Angelo Diofano
da Nuovo Dialogo
Sono diverse le parrocchie in diocesi che celebrano, a metà ottobre, i santi titolari con un ricco programma di iniziativa religiose ed esterne. Di seguito, una selezione di questi festeggiamenti.
San Pio X
Da giovedì 12 a domenica 15 si festeggia a Taranto San Pio X nella chiesa a Lui intitolata al santo pontefice, nel rione Italia, alla confluenza fra corso Piemonte e via Puglie. Precedentemente i giovani della parrocchia hanno provveduto a rendere più accogliente il sagrato con interventi di pulizia e di tinteggiatura dei blocchi in cemento, bruttini in verità, posti a delimitazione. Da giovedì 12 a sabato 14 il triduo (ore 17.15 recita del rosario e alle ore 18 la celebrazione eucaristica) sarà predicato da padre Antonio Salinaro, parroco in San Pasquale. Per le iniziative ricreative, giovedì 12 ci sarà il mercatino con degustazione di panini a cura della Caritas parrocchiale; venerdì 13, in auditorium alle ore 18.30, si svolgerà un incontro su primo soccorso pediatrico e manovre di disostruzione con il dott. Mariano Bruni e la dott.ssa Anna Saccomanni. Sabato 14, alle ore 18, passaggio dei ragazzi nel gruppo giovanissimi e giovani di Azione Cattolica; nel campetto, alle ore 19.30, “Comunità in festa”, con le attività di animazione di tutti i gruppi parrocchiali.Domenica 15, giorno della festa, sante messe alle ore 8-10-11.30; alle ore 18 il vicario generale don Alessandro Greco presiederà la concelebrazione eucaristica; subito dopo muoverà la processione per piazza San Pio X, via Puglie, viale Liguria, via Romagna, via Sannio, via Salento, corso Piemonte, piazza San Pio X accompagnata dalla banda musicale cittadina “Giovani Paisiello”.Durante la mattinata i giovani di Azione Cattolica saranno impegnati nella pulizia della piazza; alle ore a, in piazza, esibizione di artisti di strada; ore 14.30, giochi e animazione a cura dell’Azione Cattolica. Al rientro della processione sul sagrato ci sarà il concerto della fanfara dei bersaglieri della sezione “Maggiore La Rosa” di Fragagnano-liceo musicale Archita.
La parrocchia fu istituita il 2 luglio del 1956 dall'arcivescovo mons. Ferdinando Bernardi, in una zona allora pressoché deserta del quartiere Italia-Montegranaro e che si sarebbe caratterizzata da una grande e disordinata espansione edilizia. Il culto inizialmente ebbe luogo in un fabbricato oggi adibito ad auditorium. La nuova chiesa sorse un decennio più tardi. La progettazione fu affidata da monsignor Motolese a Francesco Blandino e a Pier Giuseppe Vallauri. I lavori iniziarono nel 1967 e due anni dopo il nuovo edificio fu inaugurato e abbellito successivamente con pregevoli ceramiche grottagliesi e artistiche vetrate.L'attuale parroco don Giacinto Magaldi (nominato nel 2001) proviene dalla Madonna di Fatima di Talsano, dov’è stato per 21 anni. Precedentemente la parrocchia è stata guidata, nell’ordine, da don Ambrogio Nebiolo, don Dario Palmisano e don Antonio Rubino. La frequenza alle sante messe festive si aggira attorno al 25-30% della popolazione. Le adorazioni eucaristiche si svolgono ogni venerdì mattina (in modo silenzioso) e nelle serate del primo e l’ultimo venerdì del mese (comunitarie). La mensa serale della Caritas è il fiore all’occhiello della parrocchia, istituita diciotto anni fa dal precedente parroco don Antonio Rubino. Sono circa quaranta i volontari (le donne in cucina, gli uomini alla distribuzione dei vassoi e nel servizio d’ordine) che ne assicurano il funzionamento. Attualmente gli utenti arrivano da tutti i quartieri e spesso si raggiungono picchi di presenza che giungono fino a novanta persone. Una volta al mese la Caritas effettua la distribuzione delle borse di alimenti, preceduta da un momento formativo sul Vangelo tenuto da una catechista parrocchiale con i volontari e le famiglie assistite.
San Roberto Bellarmino
“Invito tutti a metterci insieme in cammino, in questo nuovo anno pastorale, come testimoni di Cristo”: così don Antonio Rubino, parroco alla San Roberto Bellarmino, invita a partecipare alle celebrazioni in onore del santo Titolare, nella chiesa in corso Italia. “Se Dio ha bisogno degli uomini per realizzare il progetto della sua creazione – scrive don Antonio Rubino nell’invito alla comunità a partecipare ai festeggiamenti - il parroco ha bisogno dei fedeli per progettare e realizzare la vita della sua parrocchia. Il parroco non è un funzionario o un impiegato, come spesso dice papa Francesco, ma il pastore di una comunità. Egli porta per primo la responsabilità pastorale, ma tutti i parrocchiani sono chiamati a condividerla, collaborando e partecipando, non solo con le varie attività ma anche nella fase di promozione e di pianificazione della vita pastorale, singolarmente e negli organismi parrocchiali. Don Primo Mazzolari amava dire che la parrocchia è “un capitale di fede”, quasi un deposito, una riserva, alla quale attingere coraggio, fiducia, speranza. Il capitale cresce investendo nell’operosa fedeltà dei parrocchiani, i quali diventano, così, modello di presenza significativa ed efficace nel territorio parrocchiale e nella città”. I festeggiamenti in onore di San Roberto Bellarmino prenderanno il via venerdì 13 alle ore 18 con la recita del santo rosario e alle ore 18.30 con la santa messa con catechesi; a seguire, l’adorazione eucaristica fino alle ore 20. Sabato 14, alle ore 17 recita del santo rosario e alle ore 17.30 ci sarà la processione per le vie del quartiere, con la partecipazione delle confraternite del Carmine e del Santissimo Sacramento di Fragagnano; alle ore 18.30, santa messa presieduta dall’arcivescovo monsignor Filippo Santoro. Domenica 15, alle ore 10 santa messa con i ragazzi dell’iniziazione cristiana con la liturgia del “mandato” ai catechisti.
Santa Famiglia
I festeggiamenti in onore della Santa Famiglia, nella parrocchia omonima al quartiere Salinella (parroco don Giuseppe Cagnazzo), sono iniziati sabato 7 alle ore 22 con la “Notte bianca di preghiera per la famiglia”, con la solenne esposizione del Santissimo Sacramento e l’adorazione per tutta la nottata. È in corso anche la “Settimana della famiglia” con la predica dei frati francescani minori della San Pasquale fra Antonio Salinaro e fra Francesco Zecca (ore 17.30 rosario della Santa Famiglia e alle ore 18 santa messa con omelia sul tema). Venerdì 13 alle ore 18 sarà celebrata la santa messa, con la consacrazione delle famiglie e l’imposizione dello scapolare a tutti coloro che intendono mettersi sotto la protezione della Santa Famiglia; subito dopo muoverà la processione per le vie del quartiere, con la partecipazione della banda musicale di Crispiano. Sabato 14, alle ore 18.30 la santa messa solenne verrà presieduta dal parroco don Pinuccio Cagnazzo e alle ore 20.30 festa finale in piazza con la sagra delle pizzette fritte e il gruppo di pizzica “Selvacupina”.
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