Angelo Diofano
da Nuovo Dialogo
Il programma da giovedì 8 a domenica 11, con processione e festa in piazza. L'attenta cura pastorale del parroco don Giacinto Magaldi. La mensa serale dei poveri curata dalla Caritas
Da giovedì 8 a domenica 11 si festeggia a Taranto San Pio X nella chiesa a Lui intitolata al santo pontefice, nel rione Italia, alla confluenza fra corso Piemonte e via Puglie. Il programma ha preso il via domenica 4 con il pranzo per i poveri. Nei giorni 8-9-10 ci sarà il triduo (ore 17 recita del rosario e alle ore 18 la celebrazione eucaristica) predicata da don Vincenzo Annicchiarico. Per le iniziative ricreative, giovedì 8, in chiesa, alle ore 19, ci sarà una rassegna di cori parrocchiali; venerdì 9, in auditorium, sempre alle ore 19, torneo di burraco; sabato 10, in cortile, alle ore 19.30, “Comunità in festa”: attività di animazione da tutti i gruppi parrocchiali.
Domenica 11, giorno della festa, alle ore 10.30, in piazza, “San Pio X senza frontiere... mettiamoci in gioco” a cura dell'Acr. Alle ore 18 celebrerà l'Eucarestia don Vincenzo Annicchiarico. Subito dopo muoverà la processione per le vie del quartiere accompagnata dalla banda musicale “Giovani Paisiello” che al rientro sul sagrato eseguirà marce sinfoniche. A seguire, sempre all'aperto, il concerto del gruppo musicale “Funky Fingers Band”. Le luminarie allieteranno ulteriormente piazza San Pio X.
La parrocchia fu istituita il 2 luglio del 1956 dall'allora arcivescovo mons. Ferdinando Bernardi, in una zona allora pressoché deserta del quartiere Italia-Montegranaro e che si sarebbe caratterizzata da una grande (e disordinata) espansione edilizia. L'attività di culto inizialmente ebbe luogo in un fabbricato oggi adibito ad auditorium. La nuova chiesa sorse un decennio più tardi. La progettazione fu affidata da mons. Guglielmo Motolese a Francesco Blandino e a Pier Giuseppe Vallauri. I lavori iniziarono nel 1967 e due anni dopo il nuovo edificio fu ufficialmente aperto al culto e abbellito successivamente con pregevoli ceramiche grottagliesi e artistiche vetrate.
L'attuale parroco don Giacinto Magaldi (nominato nel 2001) proviene dalla Madonna di Fatima di Talsano, dov’è stato per 21 anni. Precedentemente la parrocchia è stata guidata, nell’ordine, da don Ambrogio Nebiolo, don Dario Palmisano e don Antonio Rubino. La frequenza alle Sante Messe festive si aggira attorno al 25-30% della popolazione. Relativamente partecipate sono le adorazioni eucaristiche: si svolgono ogni venerdì mattina (silenziosa); nelle serate del primo e l’ultimo venerdì del mese (comunitarie).
La mensa serale della Caritas per i non abbienti è il fiore all’occhiello della parrocchia. Sono circa quaranta i volontari (le donne in cucina, gli uomini alla distribuzione dei vassoi e nel servizio d’ordine) che ne assicurano il funzionamento. Fu istituita sedici anni addietro dal precedente parroco don Antonio Rubino, a servizio delle emergenze del territorio parrocchiale. Attualmente gli utenti arrivano da tutti i quartieri e spesso si raggiungono picchi di presenza che giungono fino a novanta persone, con discrete percentuali di extracomunitari e rom. La Caritas inoltre organizza ogni ultimo venerdì del mese alle ore 18, la messa della carità animata dai volontari per la raccolta di fondi per l'aiuto ai poveri.
Sul territorio risiedono quasi diecimila abitanti e la crescente denatalità ha prodotto un brusco innalzamento dell’età media. Nelle immediate vicinanze della chiesa si sviluppa viale Liguria che con i suoi numerosissimi negozi è oggi il nuovo asse commerciale cittadino. Non mancano i servizi pubblici. Senz’altro è carente il verde: piazza san Pio X, per esempio, avrebbe dovuto essere un fiorente giardinetto e invece è adibita a parcheggio, in verità spesso selvaggio.
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