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sabato 9 gennaio 2016

La Calata dei Magi a Lama all'insegna dell'integrazione razziale

Angelo Diofano


Una sorta di posticipo per la chiusura delle festività natalizie. Avverrà domenica 10 con la “Calata dei Magi” a Lama, spostata a questa giornata a cause delle avverse condizioni meteorologiche del 6 gennaio. Spiega il parroco della “Regina Pacis” don Mimino Damasi, che assieme all'apposito comitato organizza la manifestazione: “Si tratta di un momento di crescita umana e culturale attraverso la partecipazione ad un evento storico ricco di valori; occasione di coinvolgimento di parrocchiani di ogni età, veri protagonisti della festa; strumento ideale per la trasmissione di valori a livello intergenerazionale e di integrazione delle numerose famiglie negli ultimi anni stabilitesi nel quartiere”. Quest'anno, inoltre, la “Calata dei Magi” sarà caratterizzata dall'inserimento nel cast degli interpreti di due giovani profughi provenienti dall'Africa: si tratta di Diadè Sissoko, proveniente dalla Costa d'Avorio, e di Moussa Doumbia, del Mali, nel ruolo dei pastori (al primo anche l'onore di una battuta). Entrambi sono alloggiati al “Bel Sit” e coinvolti nella recita grazie all'interessamento di alcuni parrocchiani della “Regina Pacis”. Per diverse sera, in sella alle loro bici, sono giunti a Lama per partecipare alle prove, entusiasti di questa nuova esperienza. E i risultati, a quanto pare, sono stati soddisfacenti.

Le testimonianze più antiche raccontano del luogo originario de "La Calata": la vicina masseria "La Battaglia", agli inizi del secolo scorso, nel contesto semplice della vita dei campi. Il testo della "recita" nel suo nucleo centrale è antichissimo, ispirato al Vangelo e ai testi apocrifi sull'infanzia di Gesù. Nel tempo la rappresentazione si è arricchita dal punto di vista scenico, mai smarrendo l'intensità emotiva, con delle integrazioni, come l'episodio della fuga in Egitto. Così ne raccontava il Majorano: “Sono imponenti, i contadini-re Magi, con le corone dorate di cartone, le lunghe barbe, le vesti rosso gialle ed azzurre tempestate di stelle, i sandali bianchi, le mani inguantate. Vanno serissimi e camminano lentamente. La folla li attende lungo il viale della masseria, fiancheggiato da alberoni spogli, e allietato da archi con luci a gas; poi,tutti s'affrettano a trovare posto nel cortile della fattoria. Una guardia cerca inutilmente di persuadere la folla a lasciare lo spazio necessario all'accesso degli attori...”.

La festa è annunciata da “colpi oscuri” al mattino e dalle melodie tradizionali intonate dalla banda per le vie del quartiere. A mezzogiorno sul sagrato si svolge l’asta per l’aggiudicazione dell’itinerario della processione del Bambino, con offerte piuttosto contenute: più che altro un espediente per suscitare emulazione ed entusiasmo. Vi partecipano rappresentanti delle contrade Bellatrase, Carelli, Capitignano, Faito, Battaglia, Fontane, San Domenico. Alle 15.30 esce dalla chiesa la processione, che da alcuni ha assunto la forma di un corteo festoso, con la partecipazione allegra di tanti bambini che recheranno palloncini multicolori, e della banda musicale “Santa Cecilia - Città di Taranto” diretta dal maestro Giuseppe Gregucci ad eseguire le tradizionali pastorali natalizie. Al rientro , alle ore 18 ci sarà la santa messa. Quindi alle ore 19 dalla contrada vincitrice dell’asta, ci sarà la partenza dei Re Magi a cavallo verso il sagrato della chiesa “Regina Pacis” per la sacra rappresentazione. Quest'ultima si svolge tra i due punti focali del racconto, da una parte il palazzo di Erode e della sua corte con l’impressione della potenza e del fasto, e dalla parte opposta la semplice capanna della Natività. I Magi, superato l'inganno di Erode, giungono davanti al Divino Infante, si prostrano adoranti e consegnano i doni spiegandone il significato: l'oro, la carità; l'incenso, la preghiera; la mirra, i patimenti futuri. Il tutto ha termine con la fuga della Santa Famiglia in Egitto. Dopo la rappresentazione, alle ore 20.30, ci sarà uno spettacolo musicale in piazza. Alle ore 22.30 circa, a conclusione della festa, lo spettacolo pirotecnico.

Per coprire le spese dell’organizzazione è stata organizzata una lotteria a premi; i biglietti avranno il costo di un euro. L’estrazione avverrà nella stessa serata di domenica, poco prima dei fuochi artificiali.

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