9 febbraio 2015
ore 23,59
Chiesa di San Domenico Maggiore
- Taranto -
Alla mezzanotte tra martedì grasso e mercoledì delle Ceneri uscirà da San Domenico la processione della croce penitenziale (l'antica “Foròre”) per percorrere i vicoli della città vecchia. Organizza la confraternita dell'Addolorata. Vi parteciperanno i confratelli in abito di rito ma l’invito è esteso a tutti i fedeli per questo intenso momento di preghiera che si svolgerà alla luce delle fiaccole. Questo l'itinerario del corteo penitenziale: via Duomo, piazza San Costantino, postierla Vianuova, via Garibaldi, piazza Fontana, pendio San Domenico.
Il primo atto della Quaresima così anche quest’anno vedrà la riedizione di questa antica usanza così pregna di significato, che si teneva fino ai primi decenni del secolo scorso. A conclusione del martedì grasso, al suono della campana a mezzanotte (“A forore”, cioè fuori orario) del campanile normanno, dall’arcivescovado usciva in breve processione il Capitolo Metropolitano per il falò delle palme benedette l'anno passato, da cui ricavare le sacre ceneri per l'indomani. E il suono della campana (quella di San Domenico) riecheggerà anche questa volta all'uscita della croce penitenziale segnando la fine delle baldorie del carnevale e richiamando l’attenzione dei fedeli sull’arrivo del periodo quaresimale.
Alla breve processione prenderà parte anche l’orchestra di fiati “Santa Cecilia-Città di Taranto” diretta dal maestro Giuseppe Gregucci, che accompagnerà i canti penitenziali (voce guida, il soprano Daniela Abbà) ed eseguirà fra gli altri, a conclusione della processione, un brano molto caro ai tradizionalisti: il "Mottetto alla Desolata" di padre Serafino Marinosci.
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