Angelo Diofano
(Corriere di Taranto)
Sabato pomeriggio, 17 settembre, i Santi Medici della città vecchia ritorneranno, sia pure per poco, nei luoghi originari del loro culto, cioè in via Di Mezzo. È la novità di quest’anno dei festeggiamenti a cura della confraternita di Santa Maria di Costantinopoli e del padre spirituale don Emanuele Ferro. I simulacri usciranno alle ore 17.15 dalla chiesa di San Giuseppe e attraverso via Garibaldi e vico Zippro, accompagnati dalle note festose della banda, giungeranno sul piazzale antistante l’antico santuario (chiuso per l’inagibilità) dove alle ore 18 sarà celebrata la santa messa. Subito dopo avverrà, con il medesimo itinerario, il rientro in San Giuseppe. La gente dei vicoli non mancherà di accogliere adeguatamente i due santi, così importanti nella storia religiosa tarantina. E’ da quasi vent’anni che il culto verso i santi Cosma e Damiano e le attività confraternali sono stati spostati in San Giuseppe per evidenti problemi logistici, di stabilità e di praticabilità della zona di via Di Mezzo. Da qualche tempo però gli edifici circostanti la chiesetta sono stati risanati e assegnati a quanti ne hanno fatta richiesta, con gli originari abitanti ormai trasferiti in altri quartieri. Commenta don Emanuele Ferro: “Il gesto di portare i simulacri nello spiazzo antistante la chiesetta va in direzione di un restauro sempre necessario della fondamenta della nostra fede, è questa che dobbiamo rendere agibile prima ancora che
qualsiasi edificio di culto, è questa che dobbiamo corroborare per trasfigurare il volto della nostra città. Sono persuaso che la Provvidenza a suo tempo e modo ci darà la possibilità, che ancora non conosciamo, di recuperare questo antico tempio”.
Altro momento importante di questo pomeriggio sarà la riapertura di vico Zippro, da dove le statue, uscite dalla chiesetta, venivano fatte passare una per volta fino ad essere poste, all’uscita su via Garibaldi, sulla medesima base. Ancora si ricorda la devozione degli abitanti della stradina, che stendevano alle finestre gli eleganti copriletti per omaggiare i santi, all’indirizzo dei quali lanciavano una pioggia di bigliettini colorati. In quel vicolo, rammentano i più anziani, aveva sede un antico forno gestito dalla famiglia Monfredi, la medesima dello scomparso uomo politico tarantino. Ora in vico Zippro non abita più nessuno e chissà quando vedrà ritornare la vita. E’ il miracolo che sabato i devoti chiederanno ai Santi Medici.
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