Angelo Diofano
Il 13 aprile 1817 a Pescosansonesco (Pescara) nasceva Nunzio Sulprizio, la cui vita fu caratterizzata da sofferenze e privazioni ma anche da tanto amore e gioia. Aveva 3 anni quando morì il padre e, poco dopo, anche la mamma. Nunzio andò a vivere dalla nonna, da cui imparò a "fare sempre la santa volontà di Dio". Dopo la morte di quest’ultima, il ragazzo iniziò a lavorare nella bottega di fabbro dello zio, uomo violento, che lo maltrattava in continuazione. Un giorno Nunzio si ritrovò zoppicante per una ferita ad una gamba non ben curata, tanto da necessitare delle stampelle; per il malnutrimento, dovette anche mendicare. Volendo liberarsene, lo zio lo mandò in ospedale ma fu dimesso perché incurabile. Tornato al lavoro, Nunzio fu costretto, tra l'altro, a premere sul pedale del mantice col piede malato mentre gli altri apprendisti si divertivano a tormentarlo. Conosciuta la sua storia, un altro zio lo mandò a chiamare a Napoli, presentandolo al colonnello Wochinger, che, con tanto amore, si prese cura di lui. Lo fece ricoverare all'Ospedale degli Incurabili dove il ragazzo si distinse per dolcezza e premure verso i malati. Tornato a Napoli, Nunzio si raccoglieva spesso in preghiera davanti a Gesù Sacramentato, non accorgendosi del tempo trascorso. Subiva umiliazioni da quanti erano invidiosi del trattamento di riguardo, ma lui sopportava tutto per amore di Dio. Quando sopraggiunse la cancrena, Nunzio, in fin di vita, chiese i sacramenti. Strinse le mani del colonnello in lacrime e, raggiante, fissò il quadro della Madonna delle Grazie esclamando: "La Madonna, la Madonna! Quant'è bella... quant'è bella!". Spirò a 19 anni, il 5 maggio 1836. Appena defunto, si avvertì un profumo dalla piaga al piede che, poco prima, emanava cattivo odore. Per Napoli i bambini gridavano: "E` morto 'o cioncariello sante!"; tutti si riversarono al Maschio Angioino per vedere l'ultima volta "'o santariello nuoste". Fu beatificato da Paolo VI il 1 dicembre 1963, durante il Concilio Vaticano II; è in corso la causa di canonizzazione.
Quest'anno, alla Beato Nunzio Sulprizio le celebrazioni per i 200 anni della nascita del beato si incrociano con un altro importante evento: il 10 settembre don Davide Colella (in parrocchia da oltre vent'anni) celebrerà il 25° di sacerdozio; per questo motivo il triduo di preparazione alla festa dal 2 al 4 maggio vedrà alternarsi i tre sacerdoti ordinati insieme a don Davide: don Cosimo Rodia, don Filippo Urso e don Eligio Grimaldi. Il 5 maggio la santa messa sarà presieduta da monsignor Benigno Papa che ordinò i 4 sacerdoti e che il 2 maggio 2010 consacrò la nuova chiesa parrocchiale. Collegati a queste celebrazioni vi saranno alcuni momenti ricreativi: il 2 maggio una piccola festa parrocchiale, il 3 maggio uno spettacolo del gruppo teatrale parrocchiale e il 4 maggio un concerto del "Francesco Greco Ensemble" con la partecipazione del coro parrocchiale diretto da Gianluca Mortato. Dopo la messa del 5 maggio ci sarà la processione per le vie della parrocchia; il tutto terminerà con i fuochi pirotecnici. Domenica 7 un folto gruppo di parrocchiani, insieme ai sacerdoti ed al diacono, si recherà in pellegrinaggio a Napoli nella chiesa di San Domenico Soriano dove è sepolto il corpo del Beato Nunzio per partecipare alla santa messa. Nel pomeriggio, visita a Pompei per un saluto alla Madonna.
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