Santa Cecilia per noi è la porta del Natale. Questa festa è discretamente in anticipo rispetto all’inizio dello stesso Tempo di Avvento e comunque sia alla prima, grande e importante novena, quella all’Immacolata Madre di Dio. Difficile comprendere il fascino di questo giorno così come questa insolita “anteprima” natalizia, per chi non è tarantino, per chi non ha ancora apprezzato qualche nostra pastorale.
Questa genuina prima “squilla” della tradizione corrobori il nostro cammino verso le celebrazioni del grande mistero dell’Incarnazione del Verbo: la discesa di Dio in mezzo noi che ha il volto di Gesù, il bambino di Betlemme. Sia per noi, la festa del 22 novembre, la partenza anticipata verso la dimora di Dio in mezzo fra gli uomini, cha cambiano la storia perché Dio entra nella storia, che cambiano il mondo perché il Redentore viene nel mondo. Il “vantaggio" dei tarantini nella partenza verso la grotta Santa, è una buona occasione nella generosità dell’annuncio di pace ai cuori di buona volontà!
Cecilia, giovane martire delle prime luci del cristianesimo infonda in noi il coraggio della fede, e interceda perché le nostre preghiere si accordino nell’unica lode al Dio che viene.
Vi aspetto in Città Vecchia per condividere e godere la nostra fede!
Con questo messaggio, il nuovo Parroco della Basilica Cattedrale di S. Cataldo di Taranto, don Emanuele Ferro, invita i fedeli alla grande festa della Patrona della Musica Santa Cecilia organizzata dalla Grande Orchestra di Fiati Tarantina a Lei intitolata che si terrà puntualmente il 22 novembre prossimo in città vecchia.
Questa ricorrenza, fino a qualche anno fa, era segnata dal solo “giro” mattutino delle bande e dalle “pettolate” di quartiere, lasciando di fatto un grande vuoto nella festa religiosa dovuta anche alla
La tradizione della Festa di S. Cecilia a Taranto diventò tale quando intorno alla metà dell’800 i complessi bandistici cittadini vollero onorare la propria patrona uscendo di buon ora per le vie della città intonando le Pastorali, che più si addicono in prossimità del Natale, rendendo partecipe l’intera popolazione. Data la vastità del territorio comunale, che comprende diversi quartieri molto distanti uno dall’altro, e per permettere a tutta la cittadinanza di poter ascoltare le Pastorali, l’Amministrazione Comunale da sempre ha organizzato e coordinato gli itinerari delle bande cittadine, facendo esibire le stesse in tutto il territorio.
Il primo autore di queste musiche fu Giovanni Ippolito che compose la prima Pastorale denominata appunto “Tarantina” come fosse un prodotto a marchio D.O.C. della nostra città, poi De Benedictis, Battista, Lacerenza, Caggiano, Colucci, Minniti, Latagliata. Da allora la tradizione non si è mai interrotta fino ai più recenti compositori come Vernaglione, Milella, Manente, Simonetti, Gregucci che hanno continuato ad arricchire questo particolare repertorio con le proprie Pastorali, annoverando fino ad oggi circa una quindicina di composizioni, logicamente tutte “Tarantine”.
Nel 2009, l’Associazione Musicale che cura l’Orchestra di Fiati intitolata alla Santa patrona della musica decise, insieme all’allora parroco mons. Marco Morrone, di organizzare un programma religioso correlato di tante manifestazioni culturali collocando la festa nella Basilica Cattedrale di S. Cataldo nel cuore della città vecchia, dove viene custodita l’attuale statua lignea della Santa, donata da una famiglia della città allo stesso prelato negli anni ’90. Il risultato è che in questi anni le vie della città vecchia nel giorno di Santa Cecilia sono gremite di fedeli.
Quest’ anno il Comitato organizzatore dell’ Associazione che fa capo al Maestro Giuseppe Gregucci, insieme al nuovo Parroco don Emanuele Ferro e alla segreteria delle Confraternite del centro storico, ha stilato un programma incentrato sulla religiosità della ricorrenza senza trascurare tutti gli aspetti tradizionali del tanto atteso 22 novembre, data emblematica per i tarantini che segna l’inizio del periodo natalizio.
Con la solenne intronizzazione della Statua di Santa Cecilia nella navata centrale della Basilica Cattedrale di S. Cataldo in città vecchia, si da inizio al programma dei Solenni Festeggiamenti.
Giovedì 19, Venerdì 20 e Sabato 21 alle ore 18:00 nella Basilica Cattedrale di S. Cataldo il Parroco don Emanuele Ferro, celebrerà la S. Messa del Triduo di preparazione alla festa.
Domenica 22, giorno in cui la Chiesa quest’ anno festeggia la Solennità di Cristo Re dell’Universo e ricorda il martirio della Vergine romana Cecilia, dalle prime ore dell’alba, l’intera città sarà svegliata dalle note delle tradizionali Pastorali Tarantine eseguite dall’Orchestra di Fiati Santa Cecilia e dalle altre bande cittadine patrocinate dall’Amministrazione Comunale, annunciando, come da antica tradizione, l’inizio del periodo natalizio.
Nel pomeriggio, alle ore 17:00, l’ Orchestra di fiati, partendo da piazza Castello, raggiungerà la Basilica Cattedrale per la Santa Messa.
Alle ore 17:30 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da sua Ecc.za rev.ma mons. Filippo SANTORO, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Taranto.
Saranno presenti il Prefetto di Benevento con le autorità civili e militari per l’omaggio del sindaco di Foglianise (BN) a Monsignor Arcivescovo : una scultura in grano riproduzione del Duomo di Taranto. Il servizio liturgico sarà curato dalla Confraternita di S. Cataldo ed i canti saranno eseguiti dalla corale “Basilica Cattedrale S. Cataldo” diretta dal M ° Giovanni Gigante.
Parteciperanno alla Celebrazione Eucaristica i musicisti della città.
Alle ore 18:30 Solenne Processione nel centro storico della Statua lignea di Santa Cecilia per il seguente itinerario: via Duomo, Piazza Castello, Discesa Vasto, via Garibaldi e rientro nella chiesa di San Giuseppe.
Alla Processione parteciperanno una rappresentanza delle Confraternite della città vecchia in abito di rito e le Pastorali saranno eseguite dalla Grande Orchestra di Fiati “S. Cecilia” città di Taranto, diretta dal M ° prof. Giuseppe Gregucci.
Al rientro della Processione, nei pressi della Chiesa di S. Giuseppe, sarà preparata e offerta ai presenti una tradizionale “Pettolata”.
Il Comitato organizzatore.
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