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sabato 23 dicembre 2017

Le visite ai presepi viventi dove rivivono antichi mestieri

Anche quest’anno approntate le tradizionali rappresentazioni
a San Marzano, Faggiano, Crispiano e San Vito,
nella particolare accuratezza delle scenografie
e con decine di figuranti

Angelo Diofano
da Nuovo Dialogo

Soprattutto in provincia si rinnova la tradizione dei grandi presepi viventi. Eccone i principali.

San Marzano 

immagine reperita su FB
Il 26 dicembre e l’1 e 6 gennaio (dalle ore 17 alle 22) a San Marzano si terrà il presepe vivente nella gravina presso il santuario Madonna delle Grazie. Organizza il Comitato per le tradizioni popolari-presepe vivente con il coordinamento dell'arch. Antonio Borsci, che ne è anche regista e scenografo, e il patrocinio di Comune e parrocchia, con il supporto entusiasta del parroco don Cosimo Rodia. Un percorso di 500 metri sarà animato da 350 figuranti con momenti di vita quotidiana e la rappresentazione degli antichi mestieri, quali vasai, cestai, fornai, fabbri, filatrici ed altri. Sembrerà di assistere ad un ritorno nel passato grazie all’atmosfera creata da questi personaggi che, sapientemente ordinati, animano il luogo. Previste anche degustazioni di specialità gastronomiche locali. Le origini della rappresentazione risalgono al 1998, quando un comitato spontaneo volle rappresentare in paese la Natività. Il centro storico con le casette bianche si prestava ottimamente alla ricostruzione scenografica di Betlemme. A seguito dell’accresciuto afflusso di visitatori nel 2002 la rappresentazione fu spostata nella gravina antistante il santuario della Madonna delle Grazie, luogo ricco di insediamenti rupestri abitati da monaci basiliani (secolo XVII) e impreziosito da affreschi bizantini del XII secolo. Col passare degli anni, in una sorprendente e sempre nuova scenografia di luci ed effetti vari, il presepe sammarzanese diventò una rinomata attrazione turistica e religiosa, ottenendo diversi riconoscimenti. È stato infatti vincitore di cinque edizioni del concorso nazionale e internazionale bandito dall'associazione culturale regionale “Amici del presepio delle Madonie e di Sicilia” di Geraci Siculo (Palermo), che lo ha riconosciuto anche come miglior presepe vivente d’Italia per l'accuratezza dei dettagli della sacra rappresentazione, fedele alle fonti evangeliche e ricco di sapienti citazioni della cultura e degli usi. costumi e tradizioni lavorative locali; l'Opera internazionale “Praesepium historiae ars populi-San Pio da Pietrelcina” ha infine assegnato agli organizzatori il premio internazionale per la migliore caratterizzazione presepiale e per aver saputo caratterizzare l'impegno scenico e la gestualità dei personaggi con un taglio tipicamente evangelico. 

Faggiano

Compie 25 anni il grande presepe vivente di Faggiano, organizzato dall’Associazione per le tradizioni popolari, col supporto di Comune e parrocchia, che avrà luogo nei giorni 25, 26, 28 dicembre e 1, 4 e 6 gennaio in località “La Campana”. Le visite saranno possibili dalle ore 17 alle 21.30. Il presepe vivente di Faggiano ebbe inizio nel 1992, grazie alla passione e alla creatività degli aderenti all’associazione nel voler animare un magnifico sito rupestre che per la sua conformazione ben si addice alla ricostruzione della Natività. Attraverso sentieri che la natura pare abbia forgiato appositamente, in un’atmosfera di suggestione e di mistero, il visitatore vive a diretto contatto con i personaggi che esercitano le antiche attività con un marcato richiamo alla cultura e a alla civiltà che costituiscono le radici storiche del tessuto sociale del meridione. Oltre cento i personaggi in costume che fanno rivivere mestieri quali il casaro, il mugnaio, il cestaio, le filatrici di lana, il calzolai, il falegname, il fabbro, i pastori, i pescatori, il fornaio, l’oste, l’addetto al trappeto, gli scalpellini, il vasaio, la ricamatrice ecc. Alla bottega dell’oste ci sarà la possibilità di gustare pettole e ottimo vino locale. Il presepe è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti fra cui quello di “Miglior Presepe vivente d’Italia” da parte dell’associazione “Amici del presepio delle Madonie e di Sicilia”. Durante le rappresentazioni, visite alla mostra di pittura, scultura e fotografia “Ritrovare il Natale” nella vicina scuola Scanderbeg.

Crispiano

A causa dei lavori di messa in sicurezza della località rupestre del Vallone, quest’anno il presepe vivente di Crispiano organizzato dal 1985 dalla Pro Loco si sposta nel centro storico fra le sue suggestive case-grotte. Nella zona delimitata fra via Paisiello e via Fratelli Bandiera, lungo i vicoli addobbati ci saranno mercatini natalizi, rappresentazione di antichi mestieri, giochi di luce, laboratori e la casetta di Babbo Natale e i suoi elfi; saranno possibili degustazioni di specialità locali. Le date di svolgimento sono quelle del 26, 27, 28 dicembre e 6 gennaio dalle ore 18 alle 22. Il tutto terminerà con la Calata dei Magi.

San Vito

Organizzato da parrocchia, oratorio Anspi e Pro Loco San Vito, si svolge a San Vito, sul campetto affianco alla omonima chiesa, il grande presepe vivente, giunto alla terza edizione. L’inaugurazione e la benedizione sono previste per il 26 dicembre, subito dopo la processione dei figuranti e la santa messa delle ore 18. Le visite saranno possibili fino alle ore 23. Si replica il 7 gennaio con l’arrivo dei Re Magi. L’iniziativa nasce quale momento di aggregazione e coinvolgimento della comunità, con l'impegno di molte famiglie. Sul piazzale affianco alla chiesa viene fatta rivivere una piccola Betlemme nella quale, attraverso percorsi obbligati, i visitatori ammireranno attività tipiche dell'epoca in originali allestimenti e con l'animazione di una novantina di interpreti in costume. Il tutto, ovviamente, con la Santa Grotta quale nucleo principale della rappresentazione. I visitatori inoltre possono degustare pettole e buon vino con un piccolo contributo per coprire le spese dell'organizzazione. “Il presepe vivente è occasione per esaminare in profondità il concetto di Natale che va al di là di ogni facile consumismo. Il tutto - spiega il parroco don Nicola Frascella - nasce come proposta educativa per riunire varie realtà locali in un quartiere che registra una forte presenza di famiglie, pur una conformazione territoriale che favorisce l’isolamento”. Durante le rappresentazioni, sarà vendita il calendario con le foto dei figuranti.




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