Angelo Diofano
Immagini: Angelo de Vincentis
Torna a Taranto una delle feste mariane più sentite, quella in onore della Madonna della Pace, che si svolge al quartiere Paolo VI l'ultima domenica di settembre (quest'anno cade il 27) a cura della parrocchia Santa Maria del Galeso e della confraternita della Madonna della Pace. Il programma prevede alle ore 18.30 la celebrazione solenne con ricordo delle vittime dei bombardamenti di Porta Napoli. Seguirà la processione animata dalla confraternita dell'Immacolata nella caratteristica mozzetta color azzurra. Presterà servizio la banda cittadina “Paisiello”. All’uscita, volo di colombe, auspicio di pace e al rientro i fuochi artificiali.
La statua un tempo era venerata nella omonima chiesa che si affacciava sulla Marina con grandiosi festeggiamenti nell'ultima domenica di agosto. Il luogo di culto fu poi demolito nel 1934 dal “piccone” fascista. L’immagine fu costretta a un lungo peregrinare. Dapprima fu portata nella vicina chiesa dello Spirito Santo (anche questa abbattuta), poi in San Giuseppe e quindi nella cappella della Regina Pacis, a Porta Napoli. Il 28 agosto del 1943 (giusto settant'anni fa) una pioggia di fuoco dagli aerei degli alleati si abbattè sul quartiere provocando decine di morti. Crollarono diversi edifici e anche la chiesetta fu distrutta. La
statua, miracolosamente indenne, fu ospitata dai salesiani e nel '45 portata al Carmine per lo svolgimento della festa. La processione giunse alla discesa Vasto dove l'arcivescovo mons. Bernardi pose la prima pietra per la nuova chiesa della Madonna della Pace. In attesa della realizzazione, la statua fu posta in una nicchia della cattedrale. Per poco più di un anno le celebrazioni e le varie attività parrocchiali ebbero luogo in locali provvisori. Poi il parroco incaricato, un salesiano, non volle più saperne e abbandonò tutto. La chiesa non fu più realizzata e quell'area fu ceduta al Comune, in cambio degli spazi destinati ad oratorio affianco alla chiesa di S. Giuseppe. Proprio a quest'ultima chiesa toccò daccapo ospitare la statua. Da lì, alla chiesetta di San Gaetano (ora adibita a spazio per attività culturali) e infine, nel febbraio '56 eccola in S.Agostino, in occasione dell'inaugurazione dopo i lavori di ripristino. Nel '95 il simulacro fu trasferito nella chiesa di Santa Maria del Galeso al Paolo VI affidata ai padri missionari Oblati di Maria Immacolata. Da qui la sera dell'ultima domenica di settembre esce la processione. Sono molti i fedeli, da ogni parte della città, che rendono omaggio alla Mamma Celeste con tale titolo, implorando pace in tutte le famiglie, nella nostra città, in Italia e in tutto il mondo.
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