Angelo Diofano
Giornata ricca di eventi in città quella di martedì 13 dicembre, ricorrenza di Santa Lucia, in cui le giornate iniziano impercettibilmente ad allungarsi, al ritmo…di un passo di gallina, come recita il noto proverbio tarantino: “De Sanda Lucie ‘nu passe de jaddine”.
.Diversi gli avvenimenti in programma. Per gli amanti della tradizione l’appuntamento sarà nella chiesa intitolata alla santa protettrice della vista, in via Millo. Nel pomeriggio, dopo la santa messa delle ore 16.30 (con la partecipazione del Movimento apostolico ciechi), ci sarà la processione con l’immagine della santa per via Millo, via Zara, via Amalfi, via Crotone, via Plateja, via Cagliari, via Cesare Battisti, via Viscardi, via Generale Messina. Al seguito, la grande orchestra di fiati “Santa Cecilia” diretta dal maestro Giuseppe Gregucci che eseguirà le tradizionali pastorali.
La memoria di Santa Lucia sarà osservata con una serie di iniziative anche nella basilica cattedrale di San Cataldo. Il tutto, all’insegna del gemellaggio con la parrocchia Santa Maria della Croce di Montemesola, il cui parroco, don Andrea Casarano, alle ore 18.30 celebrerà la santa messa con la venerazione della reliquia. Seguirà il concerto di pastorali natalizie eseguite dalla banda “Associazione musicale Francesco Trani”, sempre di Montemesola, diretta dal maestro Beniamino Casavola. Al termine ci si sposterà sul campetto di San Giuseppe per la partita di calcetto fra la rappresentativa tarantina e quella ospite. Conclusione all’insegna della tradizionale pettolata per tutti. Per tutta la giornata nel cappellone sarà esposta l’antica statua della santa siracusana un tempo oggetto di grande devozione, davanti alla quale le nostre bisnonne si trattenevano in preghiera per tutta la giornata, fino al termine delle funzioni religiose, osservando il digiuno.
Infine nella chiesa di San Pasquale alle ore 19.30 ci sarà il “Gran concerto doppio di Natale” con il “Francesco Greco Ensemble” e il coro polifonico Monte Carmelo diretto dalla prof.ssa Anna D’Andria.
Una curiosità: un noto panificio in via Cesare Battisti, quello di Giovanni Doro, nell’occasione prepara un biscotto la cui forma richiama alla santa denominato appunto “Occhio di santa Lucia”. Parimenti si chiama la “porta di casa” di un particolare tipo di mollusco, Astrea rugosa,. che cresce anche nei nostri mari.
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