Roccaforzata. La madonna della Camera

19-20 aprile 2017

- Roccaforzata -

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Angelo Diofano

Si festeggia il 19 e 20 aprile la Madonna della Camera, patrona di Roccaforzata. “È con immensa gioia – dice il parroco don Ettore Tagliente - che ci apprestiamo  a vivere momenti straordinariamente significativi per la nostra comunità. Abbiamo avuto sicuramente un dono meraviglioso nel poter celebrare la solennità liturgica della Pasqua di Risurrezione insieme alla nostra Pasqua della “V Feria” in cui festeggiamo solennemente la Madonna della Camera. Il centro ella nostra fede rimane l Risurrezione di Cristo, ma la prima comunità è cresciuta vicino alla Madre di Dio, la Chiesa stessa è il  segno eloquente della maternità di Maria. La nostra comunità deve essere espressione di questa maternità accogliente, benevola, amorosa, così come accadeva nell’antico feudo di Roccaforzata, nel quale la giornata della festa della Madonna era momento propizio per rinvigorire i vincoli di fraternità”. Il triduo dal 17 al 19 (ore 18.30 rosario e santa messa) sarà predicato da don Santo Guarino, parroco a Fragagnano. Giovedì 20, giorno della festa alle ore 7 processione al santuario fuori paese e santa messa; alle ore 10.30 la santa messa solenne in chiesa madre e alle ore 12 la processione; alle ore 19, santa messa. Venerdì 21, ore 10.30 santa messa in parrocchia e alle ore 17 al santuario. I festeggiamenti civili prevedono per mercoledì 19, lo spettacolo della “Laura Pausini Tribute band”; giovedì 20, invece, suoneranno le bande di Squinzano (m.Anna Ciaccia) e di Racale (m. Grazia Donateo). Non mancano le luminarie e i fuochi a fine festa della Pirodaunia di San Severo. Il Santuario della Madonna della Camera sorge a circa 1.5 km dall'abitato, dove sorgeva l'antico villaggio di Mennano. Sull'altare è conservata una parte della parete di un casale su cui era dipinta l'effigie della Madonna con il Bambino, davanti alla quale uomini armati (turchi o albanesi) che si accingevano a compiere saccheggi, trovarono inginocchiati a pregare donne, vecchi, bambini. I malintenzionati però fuggirono davanti allo sguardo della Madonna, diventato severo. In passato il santuario era metà di scampagnate da parte delle popolazioni dei comuni vicini, che lo raggiungevano a piedi.