Angelo Diofano
Corriere di Taranto, 5/3/2016
Ben tre pullman sono partiti da Taranto per vivere nella serata di venerdì un indimenticabile momento di preghiera nel suggestivo santuario carmelitano campestre della “ Madonne abbasc” di Mottola.
Attraverso i vialetti illuminati dalle fiaccole e costeggiati dagli ulivi (un paesaggio che a molti ha ricordato quello di Gerusalemme) si è svolta una commovente liturgia stazionale, inserita nell’Anno santo della Misericordia, a cura delle confraternite del Carmine di Taranto, Martina Franca, Pulsano, e Mottola e guidata dall’arcivescovo del vescovo di Castellaneta monsignor Claudio Maniago (monsignor Filippo Santoro era assente per impegni pastorali) assieme ai padri spirituali dei sodalizi. Un cielo terso incredibilmente stellato e la vasta campagna mottolese hanno fatto da scenario al dramma della Passione e Morte di Nostro Signore, la cui immagine (appartenente alla confraternita tarantina del Carmine) è stata portata a spalla da rappresentanti di tutti i sodalizi organizzatori nei caratteristici abiti di rito.
I canti del coro “Monte Carmelo” diretto dalla prof.ssa Anna D’Andria e le musiche eseguite dalla banda “Montanaro” di Mottola hanno intervallato i momenti di preghiera e meditazione. Hanno concluso la Liturgia Stazionale il canto “La Desolata” di padre Serafino Marinosci, la solenne benedizione del vescovo monsignor Maniago e il saluto del priore della confraternita di Mottola. I fedeli così hanno raggiunto i pullman per il ritorno, accompagnati dalla marcia “Christus” di Rizzola. Ampia soddisfazione da parte degli organizzatori che stanno valutando la possibilità di rifare l’anno prossimo questo evento di preghiera e fraternità in una località da stabilire della diocesi tarantina.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono soggetti a moderazione.
I commenti anonimi saranno cestinati.