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venerdì 24 febbraio 2017

Convertiti e credi al Vangelo, le funzioni d’inizio quaresima

Nella notte fra martedì e mercoledì,
processione penitenziale della “foròre” in città vecchia.
Celebrazione dell’arcivescovo in concattedrale.
Le “quarantore” delle confraternite


Angelo Diofano
Nuovo Dialogo


Mercoledì 1 marzo l’imposizione delle ceneri in tutte le chiese segnerà l’inizio della quaresima; alle ore 18.30, in Concattedrale, il rito sarà compiuto dall’Arcivescovo nella solenne celebrazione eucaristica assieme al capitolo metropolitano. Sempre alla “Gran Madre di Dio” dal 13 al 17 marzo si terrà la 46.ma Settimana della fede su “La cultura della misericordia”.

Processione della “foròre”

Alla mezzanotte tra martedì e mercoledì, in città vecchia la confraternita dell’Addolorata terrà la processione penitenziale della “foròra” (dal suono della campana fuori orario annunciante la quaresima). Il corteo dei confratelli muoverà da San Domenico e percorrerà via Duomo, piazzetta San Costantino, postierla Vianuova (momento di meditazione in San Giuseppe), via Garibaldi, piazza Fontana, pendio San Domenico. Alla breve processione parteciperà l’orchestra di fiati “Santa Cecilia”, di Taranto diretta dal maestro Giuseppe Gregucci, che accompagnerà i canti penitenziali (voce guida, il soprano Daniela Abbà) ed eseguirà, al termine, un brano caro ai tradizionalisti: il "Mottetto alla Desolata" di Marinosci. Si tratta della ripresa di una tradizione, adeguata ai tempi, che si svolgeva molti anni fa quando, alla mezzanotte, dall’arcivescovado il capitolo metropolitano usciva in processione, che si concludeva in piazza col falò di palme e ramoscelli d’ulivo dell’anno passato da cui si ricavavano le sacre ceneri.



Le “Quarantore”

Le “Quarantore” indicano il periodo di tempo trascorso da Gesù fra la sua morte (venerdì pomeriggio) e la sua resurrezione (domenica mattina). L’arciconfraternita del Carmine terrà le “Quarantore” da domenica 26 febbraio: alle ore 18.30 l’Arcivescovo celebrerà la santa messa; al termine, processione eucaristica e esposizione solenne del Santissimo; presenzieranno la confraternita dell’Addolorata di Valenzano e quella del Purgatorio di Carbonara-Bari. L’indomani, lunedì, alle ore 8 le lodi e ripresa dell’adorazione eucaristica che, alle ore 16.30, verrà effettuata anche dai bambini del catechismo e dell’Azione cattolica; alle ore 18 santo rosario e alle ore 18.30 i vespri; la chiesa resterà aperta per tutta la notte. Martedì 28, alle ore 8 le lodi, con ripresa dell’adorazione, che alle ore 16.30 verrà effettuata anche dagli scout; alle ore 18 il rosario e alle ore 18.30 santa messa con benedizione eucaristica. Per tutta la durata delle “quarantore” presenzieranno, con apposita turnazione, i confratelli del Carmine in abito di rito. Da giovedì 2 a sabato 4 marzo, le “quarantore” saranno tenute in san Domenico dalla confraternita dell’Addolorata, con una coppia di confratelli ed una di consorelle in abito di rito sempre presenti dinanzi al Santissimo. L’adorazione eucaristica inizierà giovedì 2, dopo la santa messa solenne del padre spirituale, monsignor Marco Morrone, alle 18; alle ore 23 la chiesa sarà chiusa. L’esposizione del Santissimo riprenderà alle ore 10 di venerdì e durerà, ininterrottamente, anche di notte, fino alle ore 18 di sabato 4 con la santa messa.




Shalom

Nell’auditorium della San Pio X, la sera del mercoledì delle ceneri, “Cena pane ed acqua” promossa dalla sezione ionica del movimento “Shalom”, impegnato in cooperazione e sostegno a distanza in alcuni dei Paesi più poveri del mondo. L’idea è quella di rimettere al centro la condivisione e la solidarietà verso chi ha più bisogno, nel giorno delle ceneri, tradizionalmente dedicato al digiuno. I partecipanti potranno devolvere il costo del pasto all’acquisto di un ecografo per l’ospedale del Burkina Faso. Prevista la presenza dell’arcivescovo.




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