Dove non diversamente indicato, gli articoli, le immagini e i video sono di Giovanni Schinaia, autore di questo blog.
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lunedì 31 marzo 2014

Angelo Diofano: Storie di una Passione




È finalmente in distribuzione "Storie di una Passione", scritto da Angelo Diofano per la casa editrice tarantina “Edit@” con ritratti di personaggi e vicende dei nostri Riti e foto d'epoca inedite. 

Cosa si può scrivere di più sulla Settimana Santa dopo le tante uscite editoriali, a partire da quelle di Nicola Caputo, senza le cui ricerche poco o niente sarebbe stato possibile? Si può tentare, umilmente, con questa sorta di “album di ricordi”, ricavato dalle tante interviste fatte dell’autore negli anni in cui ha seguito da vicino i Riti con i giornali locali. Angelo Diofano ha cercato l'anima dei Riti, tutto ciò che c'è alla base di questa “Passione” tutta tarantina, una sorta di testimone che passa da una generazione all'altra. 

Ne è scaturita una rassegna di tanti personaggi che animano la Settimana Santa, nelle processioni e dietro le quinte. Tanto il materiale ritrovato, opportunamente selezionato oltre che attualizzato. Da "Cicchetegnacche" ai fratelli Fasano, da "Zia Maria" a "'u cavaliere", dai musicanti delle bande cittadine ai tarantini che vengono da fuori per indossare la mozzetta, dal maestro Giovanni Gigante agli attori delle sacre rappresentazioni teatrali, dalla prima miniprocessione di Jaccarino in un negozio di via Anfiteatro alla prima processione dei Misteri dopo la guerra raccontata da Nicola Caputo C’è perfino una ricostruzione della via Duomo negli anni venti, durante il pellegrinaggio dei confratelli. E tanto altro ancora 

La prefazione è a cura del prof. Antonio Basile, direttore del museo etnografico “Alfredo Majorano” il quale, tra l’altro, scrive: “Lontano da dotte dissertazioni e da indagini storico-antropologiche, Angelo Diofano, appassionato cultore delle tradizioni popolari tarantine, con un linguaggio schietto, immediato ed essenziale ci offre con molta umiltà, un racconto coinvolgente dei riti della Settimana Santa tarantina, un racconto emozionante, ricco di suggestioni da cui affiorano nuovi ed interessanti momenti di alta sacralità e di calda umanità”. 

Un invito a scorrere queste pagine giunge anche del priore della Confraternita dell’Addolorata, ing. Raffaele Vecchi  (“Semplici i suoi personaggi, semplici i paesaggi che la mente descrive leggendo queste pagine, ma veri, veri confratelli e consorelle, vere le persone spettatrici di tutti gli eventi narrati, vere le persone attrici di processioni e pellegrinaggi in una lettura che si fa come affamati e che vorresti non finisse presto”) e dal priore dell’Arciconfraternita del Carmine, cav. Antonello Papalia (“Ed è proprio per il tramandarsi di padre in figlio di tutto il bagaglio di persone, aneddoti, cultura, passione e storia legati ai nostri riti che oggi siamo pronti ad accogliere con piacere un testo che va ad arricchire il già capiente e stipato scaffale dei libri sulla Settimana Santa tarantina che ognuno di noi conserva nella propria personale biblioteca”). 

 Storie di una Passione-Angelo Diofano-Edit@-pp. 116-€ 12.00

Settimana Santa 2013: i Misteri all'alba del Sabato Santo

Settimana Santa a Taranto
30 marzo 2013
Sabato Santo





La'lba del Sabato Santo coglie la processione dei Misteri quando la troccola sta percorrendo già l'ultimo tratto di via Anfiteatro.
Tutte le immagini sono di Naldi Schinaia

ATTENZIONE: sulla versione "mobile", non è possibile visualizzare la sequenza delle immagini. Per andare direttamente all'album cliccare qui


domenica 30 marzo 2014

Settimana Santa 2014: il programma della Confraternita del Carmine

Settimana Santa a Taranto
2014

fonte: Sito ufficiale della Confraternita del Carmine







clicca per ingrandire


Settimana Santa 2013: i Misteri in via Anfiteatro / 5

Settimana Santa a Taranto
30 marzo 2013
Sabato Santo






Uscite da San Francesco le ultime due statue, Gesù Morto e l'Addolorata, la processione dei Sacri Misteri si trova ora tutta distesa su via Anfiteatro. Il cammino continua lento nel cuore profondo della notte, per la maggior parte dei presenti, la seconda notte di veglia, preghiera e penitenza.

Tutte le immagini sono di Naldi Schinaia

Per i dispositivi mobili che non visualizzano la sequenza di immagini: il link diretto all'album: clicca qui



sabato 29 marzo 2014

Settimana Santa a Mottola: "Una Confraternita in cammino dal 1701... per la solidarietà"

Domenica 30 marzo 2014
Chiesa del Carmine
- Mottola -




Si ringrazia la Confraternita del Carmine di Mottola nella persona del Priore Vito Greco

E' tutto pronto da domenica diamo il via a nostri riti con l'inaugurazione della mostra dei riti e delle tradizioni della SETTIMANA SANTA

"Una Confraternita in cammino dal 1701... per la solidarietà"

(in occasione dell'evento, la Confraternita organizza una raccolta di viveri da destinare ai più bisognosi... "DIO AMA CHI DONA CON GIOIA")

Il programma della giornata d'inaugurazione,  Domenica 30 marzo, è il seguente:

- ore 17.00 salone parrocchiale del Carmine:
assemblea della Confraternita.

- ore 18.30 Chiesa del Carmine:
celebrazione Eucaristica in suffragio delle consorelle e dei confratelli defunti.

- ore 19.30 locale parrocchiale in via Mazzini:
apertura della mostra sulla SETTIMANA SANTA; presentazione del manifesto della settimana Santa 2014.


Settimana Santa 2013: i Misteri in via Anfiteatro / 4

Settimana Santa a Taranto
30 marzo 2013
Sabato Santo





La notte saluta definitivamente la Settimana Santa tarantina: le prime luci del Sabato Santo sulla processione dei Sacri Misteri

Per queste immagini ringraziamo la nostra amica Federica Carbotti



venerdì 28 marzo 2014

Iniziativa voluta da Papa Francesco: 24 ore no stop di preghiera e confessioni

28/29 marzo 2014 
Chiesa del Carmine
- Taranto -

Comunicato del dott. Giorgio Vegliante
Ufficio stampa Confraternita del Carmine


Dalle ore 17.00 di venerdì 28 marzo alle ore 17.00 di sabato 29 marzo (notte compresa) la Chiesa del Carmine resterà aperta per consentire a gruppi e a singoli di fermarsi in Adorazione di Gesù, presente nell’Eucarestia, e di celebrare il Sacramento della Riconciliazione.

E’ stato Papa Francesco a volere che ogni Diocesi del mondo tenesse aperta una Chiesa per celebrare una «festa del perdono». Il Papa della Misericordia ci ricorda costantemente che «il perdono di Dio è più forte del peccato» e che «Dio non si stanca mai di perdonarci». 

La scelta dell’Arcivescovo Mons. Filippo Santoro è caduta sulla Chiesa del Carmine che sta vivendo l’Anno Giubilare per i 250 anni della donazione delle Statue di Gesù morto e dell’Addolorata all’Arciconfraternita del Carmine. 

Per l’occasione sarà quindi possibile ricevere anche il dono dell’Indulgenza Plenaria.



Le Note della Passione, la Settimana Santa e le sue Musiche

Mercoledì 9 aprile 2014 
(con ingresso alle ore 20:30)
Teatro Orfeo
- Taranto -





Dal nostro amico Mattia Calabrese



Il maestro Giuseppe Gregucci dirige la Grande Orchestra di Fiati Santa Cecilia città di Taranto a cura delle Associazioni : 
Grande Orchestra di Fiati Santa Cecilia città di Taranto, 
La Bottega delle Idee Taranto 
Lo Scapolare di Pulsano 
col patrocinio dei comuni di Taranto e Pulsano e dell'Associazione Settimana Santa in Puglia. 


Presenta la serata Rosalba De Giorgi 
Media Partner Studio 100 
Posto unico e numerato euro 10,00€ 
in vendita presso 
"Basile Strumenti Musicali" - via Matteotti, 14 - Taranto 
solo la sera del concerto 
presso il Botteghino del Teatro Orfeo. 


Per l'occasione sarà presentato e distribuito GRATUITAMENTE ai presenti il nuovo CD "Mater Lacrimosa" prodotto dalla G.O.F. S. Cecilia. 
Esposizione di quadri e fotografie d'arte sacra a cura di Alfredo Pompilio e Cosimo Polignano 
Si ringraziano : "L'Orchidea" di Fabio Marra - Pulsano e "Basile Strumenti Musicali" di Taranto.


giovedì 27 marzo 2014

AVVISO: 24 ore col Signore

28 - 29 marzo 2014
Chiesa del Carmine
- Taranto -









Nei giorni scorsi S.E.Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la nuova Evangelizzazione, ha lanciato l’iniziativa “24 ore per il Signore”, chiedendo ai Vescovi che in ogni diocesi ci sia almeno una chiesa nella quale per ventiquattro ore (notte compresa) si amministri il sacramento della riconciliazione in un clima di adorazione eucaristica.
S.E. Monsignor Filippo Santoro ha indicato la parrocchia del Carmine in Taranto ove si inizierà alle ore 17,00 del 28 marzo per concludere il 29, alle ore 17,00, con i primi vespri della domenica. (...)


Settimana Santa 2013: la notte dei Misteri. Dalla Cascata alla Sindone

Settimana Santa a Taranto
30 marzo 2013
Sabato Santo




La processione dei Misteri nel cuore della notte percorre via Anfiteatro. Nelle immagini, la Cascata, il Crocifisso e la Sacra Sindone.

Per tutte le immagini ringraziamo la nostra amica Federica Carbotti



mercoledì 26 marzo 2014

Febbre a 90: intervista sui 250 anni della donazione delle statue dei Misteri

Fonte: "Febbre a 90"

Alessandro Della Queva

In una città caratterizzata da forti contraddizioni, maldicenze, pregiudizi, abusi ma anche da audaci iniziative private e timidi segni di ripresa economica e culturale la Processione dei Misteri di Taranto resta, ad un quarto di millennio dalla sua nascita, una certezza per la maggior parte della cittadinanza.

Pur essendo una delle più importanti manifestazioni cattoliche cristiane della città da tanti è vissuta come un momento di folklore dal sapore antico, una sorta di notte bianca mistica, un’occasione per vivere la città nel corso di una notte intera sicuri di incontrare amici e conoscenti che non si è soliti incontrare durante l’anno; un catalizzatore di attenzione anche per le province più vicine, per i taranti costretti a lavorare altrove e per i turisti che hanno scelto la primavera pugliese come stagione ideale per le proprie vacanze.

L’Arciconfraternita del Carmine, organizzatrice dell’evento, ricevette in eredità direttamente dalla Famiglia Calò l’onere e l’onore di continuare quella che all’epoca, 250 anni fa, era poco più di una tradizione di famiglia: riproporre ogni Venerdì Santo un funerale con le statue di Gesù Morto e della Madonna Addolorata secondo gli usi e i costumi del tempo.

Ai nostri microfoni Giovanni Schinaia, Vicepriore dell’Arciconfraternita del Carmine e profondo conoscitore della storia carmelitana tarantina.





martedì 25 marzo 2014

Settimana Santa 2013: i Misteri in via Anfiteatro / 3

Settimana Santa a Taranto
30 marzo 2013
Sabato Santo




La processione dei Misteri si trova tutta su via Anfiteatro. Poche ore di notte e sarà l'alba del Sabato Santo.

Per queste immagini ringraziamo la nostra amica Rosa Conte


III Domenica di Quaresima, la Via Crucis al Carmine

23 marzo 2014
III Domenica di Quaresima
Chiesa del Carmine
- Taranto -





Alcune immagini della Via Crucis Solenne svoltasi nella Chiesa del Carmine la sera del 23 marzo, 3a Domenica di Quaresima.
Anche la Via Crucis, come tutti gli altri eventi di culto promossi dalla Confraternita del Carmine, sono indulgenziati fino alla Pasqua del 2015, quando si chiuderà l'Anno Giubilare particolare concesso da S.S. Papa Francesco in occasione del 250mo anniversario della donazione delle statue di Gesù Morto e dell'Addolorata dalla famiglia Calò alla Confraternita del Carmine.
Sul sito ufficiale della Confraternita del Carmine, è possibile visualizzare la ripresa integrale della Via Crucis.

Per tutte le immagini ringraziamo il nostro amico Francesco Conte


lunedì 24 marzo 2014

La pietà popolare nell’azione missionaria ed evangelizzatrice della Chiesa di oggi

Chi mi conosce lo sa: se potessi scegliere, a scuola mi occuperei solo di Latino e Greco!!
Ma non posso scegliere... ed è per questo che, in 13 anni di insegnamento, ad alcuni alunni è capitata la trista sventura di avermi come insegnante di italiano!!
Sventura, si. Quando mi occupo dell'insegnamento dell'italiano sono veramente un rottura di scatole. Pesante, pignolo, pedante, fissato....
Eppure c'è una cosa che non ho mai fatto. Correggendo temi ed elaborati vari, non mi è mai passato per la mente di interpolare un testo. Correggere gli errori di grammatica, si. Aggiustare il modo o il tempo di un verbo, vabbè. Raddrizzare qualche concordanza, ci può stare.
Aggiungere e levare, però, è tutta un'altra storia.

Un testo scritto nasce dal cuore e dalla testa. Del cuore e della testa riproduce quasi un'immagine: e lo fa mediate la scelta lessicale, la sequenza e la consequenzialità dei concetti, l'ordo verborum, la struttura sintattica, le corrispondenze interne, i rapporti di simmetria e alternanza fra le figure retoriche, e finalmente l'architettura complessiva.
L'insegnante che corregge un elaborato non ha alcun titolo per interpolare. Quel testo è l'immagine del cuore e della testa di chi l'ha prodotto. L'insegnante può segnalare una perplessità, un punto che gli pare oscuro. Ma un qualsiasi aggiustamento può venire solo dall'autore primo. Un autore che può al limite essere guidato, consigliato, se lo ritiene opportuno. Mai sostituito. Sarebbe un gesto di culturismo, non di cultura; un gesto di saccenteria, non sapienza; un gesto di sprezzante sfoggio, non di insegnamento.

Interpolare un testo equivale a tagliuzzarlo. In entrambi i casi si tratta di un latrocinio, di idee o di parole, cambia poco. E poco importa se nelle redazioni "si usa così". Un testo è un testo, che ci si trovi a scuola, al catechismo, o nella redazione di un giornale. Un testo è un testo. Tagliarlo o interpolarlo significa trattarlo come  una spesata al mercato... due kg di tuzzabancone.... sono due etti in più... che faccio? Lascio? Aggiungo?

Sul corriere del giorno del 22 marzo 2014, è stato pubblicato un mio articolo... meglio: quel che rimaneva di un mio articolo. Il pezzo pubblicato risulta pesantemente interpolato rispetto a quello che avevo inviato, per di più interpolato in modo maldestro. Ma non è una questione di quantità o di qualità: se versi un bicchiere di monnezza in un bidone d'acqua pulita, non ottieni acqua "quasi pulita"... ottieni monnezza, non si sfugge.

Per chi fosse interessato, riporto qui di seguito il pezzo originale:



La pietà popolare nell’azione missionaria ed 
evangelizzatrice della Chiesa di oggi




Una chiesa “in uscita”, in uno “stato permanente di missione”: un’evangelizzazione “caratterizzata dalla gioia dell’annuncio”. Questa la strada indicata dal Santo Padre Francesco per il cammino della Chiesa nei prossimi anni. Una chiesa che ha evidentemente ancora bisogno delle espressioni della pietà popolare. È ancora il Papa ad assicurarlo, riconoscendo quella pietà popolare come “autentica espressione dell’azione missionaria spontanea del Popolo di Dio”. Nella pietà popolare, continua il Papa, “lo Spirito Santo è il protagonista”. È importante cogliere la continuità del pensiero di Francesco, con quanto espresso dai suoi predecessori che, a partire da Paolo VI, hanno in più occasioni invitato a superare quella sorta di diffidenza e sfiducia con cui, in certi particolari frangenti storici, è stata guardata questa modalità di vivere la fede.

Alla pietà popolare il Santo Padre dedica ben cinque numeri dell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, nel capitolo dedicato all’annuncio del Vangelo. Non deve sfuggire l’importanza di questa collocazione. La pietà popolare è sì l’espressione dell’identità di un popolo, meritevole di attenzione e studio anche da un punto di vista storico antropologico. Ma è la prospettiva ecclesiologica offerta da Francesco a rappresentare il vero tratto di originalità. Collocata com’è nel capitolo dedicato all’annuncio, la pietà popolare non è più solo quel “tesoro prezioso per la Chiesa”, da custodire, proteggere e tramandare per quella che è, nella sua staticità e immobilità, quasi fuori dal tempo, come un reperto in un museo. Il suo valore, nell’oggi della Chiesa, sta invece proprio nel suo dinamismo, nel suo essere espressione del Vangelo inculturato nelle diverse identità dei popoli cristiani; in definitiva, il valore della pietà popolare è tutto nella sua forza missionaria, nel sua capacità di parlare all’uomo di oggi, al suo cuore piuttosto che alla sua “ragione strumentale”, mediante simboli piuttosto che concetti, ma non per questo senza un contenuto teologale, manifestazione quindi dell’azione dello Spirito Santo. Una prospettiva originale quella offerta dal Papa: entusiasmante per quanti già sono protagonisti di questa modalità di vivere la propria fede; e quasi provocatoria, per quanti, dentro e fuori la Chiesa, in questa modalità tendono a vedere solo una forma di passatismo.

Cita il documento di Aparecida, il Papa. Lo aveva già fatto un anno fa incontrando in Piazza San Pietro le Confraternite di tutto il mondo per la giornata internazionale della pietà popolare nell’Anno della Fede, e in questa occasione quasi approfondisce, in senso operativo, il discorso iniziato già allora. Accenna alla tradizione “popolare” del pellegrinaggio, una pratica che “porta con sé la grazia della missionarietà”: il “camminare insieme”, cita ancora il Papa dal documento di Aparecida, “portando con sé anche i figli o invitando altre persone, è in sé stesso un atto di evangelizzazione”. E accenna poi alla pia pratica più diffusa nell’orbe cristiano, il Santo Rosario, e ancora a “quegli sguardi di amore profondo a Cristo crocifisso”, riferendosi chiaramente alle tradizioni legate alla devozione per la Passione del Signore e per i Dolori di Maria; tradizioni molteplici e variegate, quanti sono i popoli in cui si è inculturato l’annuncio cristiano, popoli che, ricorda il Papa, in questo modo evangelizzano continuamente se stessi, rendendosi soggetti attivi e insieme destinatari dell’opera missionaria.

È una forza missionaria che il Papa invita a non coartare né pretendere di regolare; la conclusione del Papa è un invito ai pastori – molto bello in questa occasione l’uso del “noi”, per intendere la pluralità dei vescovi con a capo Pietro – nello stile amorevole e insieme deciso che in un anno di pontificato abbiamo imparato a conoscere: “Per capire questa realtà c’è bisogno di avvicinarsi ad essa con lo sguardo del Buon Pastore, che non cerca di giudicare, ma di amare”. Sottovalutare quella forza evangelizzatrice, conclude Francesco, “sarebbe come disconoscere l’opera dello Spirito Santo. Piuttosto, siamo chiamati ad incoraggiarla e a rafforzarla”





Settimana Santa 2013: i Misteri in via Anfiteatro / 2

Settimana Santa a Taranto
30 marzo 2013
Sabato Santo





La processione dei Misteri si trova ormai completamente distesa su via Anfiteatro. Si tratta forse del momento più raccolto di tutta la processione. La folla chiassosa e distratta non c'è più e non c'è ancora. Un momento intimo, tutto per noi!

Per queste immagini ringraziamo la nostra amica Federica Carbotti



domenica 23 marzo 2014

AVVISO: la Processione di Gesù Morto a Castellaneta

19 aprile 2014
Sabato Santo
- Castellaneta -





Con i ringraziamenti al nostro amico Vincenzo Scaligine, Priore della Confraternita del SS.mo Sacramento



  • Ore 6,00: Cattedrale di Castellaneta: uscita dell processione
  • Ore 12,00: rientro in Cattedrale


Settimana Santa 2013: i Misteri in via Anfiteatro, Cristo all'Orto

Settimana Santa a Taranto
30 marzo 2013
Sabato Santo




Per queste immagini ringraziamo la nostra amica Federica Carbotti

I Misteri, uscendo dalla Chiesa di San Francesco, si avviano lentamente verso il rientro



sabato 22 marzo 2014

Restituite all'Arcivescovo le reliquie di Sant'Egidio




Questo pomeriggio (21 marzo NdR) alle ore 16 in episcopio si è presentato un uomo che ha voluto parlare
La visione dalla telecamera di
sorveglianza
direttamente con l’arcivescovo consegnandoli un pacco contenente il reliquiario del ‘700 di Sant’'Egidio trafugato la notte scorsa. L'’uomo ha dichiarato di averlo avuto verso mezzogiorno da una terza persona. Apprendendone il furto da un tg locale, dispiaciuto per l'’atto sacrilego ha immediatamente voluto restituirlo a monsignor Santoro.
Monsignor Santoro ha chiamato il colonnello Daniele Sirimarco comandante provinciale dei Carabinieri il quale porterà avanti le indagini sul trafugamento.
La persona che ha consegnato le reliquie e che il vescovo non aveva mai incontrato, ha chiesto l'’assoluto anonimato. 

«Sono da un lato rammaricato – ha dichiarato don Filippo – di questo atto oltraggioso verso un oggetto di culto, ma altresì commosso per la nobiltà d’animo della persona che ha voluto consegnare le reliquie del santo tarantino».

L’'arcivescovo celebrerà una messa di riparazione domenica sera alle ore 18 nella chiesa di San Pasquale



Settimana Santa 2013: l'uscita da San Francesco

Settimana Santa a Taranto
30 marzo 2013
Sabato Santo





Le ultime statue escono dalla chiesa di San Francesco da Paola e il cammino della processione riprende alla volta della chiesa del Carmine

Per queste immagini ringraziamo la nostra amica Rosa Conte


Confraternita dell'Addolorata: le Solenni Quarantore

20 - 22 marzo 2014
Chiesa di San Domenico Maggiore
Chiesa di Sant'Anna
- Taranto -






Come in precedenza annunciato qui, la Confraternita dell'Addolorata e San Domenico ha organizzato quest'anno le Solenni Quarantore nel corso della Quaresima. L'adorazione eucaristica, per i Confratelli, le Consorelle e i fedeli, si è svolta nella chiesetta di Sant'Anna a pochi passi da San Domenico.


























venerdì 21 marzo 2014

La Settimana Santa in miniatura

Le processioni
della Settimana Santa tarantina 
in miniatura


Le realizzazioni sono del nostro amico Michele Longone, Confratello dell'Addolorata



La processione dell'Addolorata














La Processione dei Sacri Misteri