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giovedì 27 luglio 2017

Festa di Cristo Spirante a Martina Franca

Angelo Diofano


Torna un’altra festa molto cara ai martinesi: quella in onore di Cristo Spirante, domenica 30 e lunedì 31 luglio. La raffinata scultura settecentesca del Cristo Crocifisso si venera nella chiesa intitolata a San Francesco d’Assisi e conosciuta anche come santuario di Cristo Spirante: una meraviglia barocca, quella di piazza Mario Pagano, un po' decentrata dal consueto circuito turistico martinese. Sovrastante l’altare maggiore, dedicato al Santissimo Sacramento, si trov la venerata immagine del Crocifisso è attribuita a Giacomo Colombo, artista veneto molto attivo a Napoli fra la fine del XVII e XVIII secolo. Il suo culto fu introdotto nel Settecento con una cerimonia liturgica specifica che si svolgeva ogni venerdì pomeriggio. Fu l’arcivescovo monsignor Ferdinando Bernardi a ufficializzare questa devozione così cara al popolo martinese risalente a data “data immemorabile”, come scritto nel decreto arcivescovile in data 10 agosto 1955. Il sessantesimo anniversario dell’istituzione del Santuario di Martina Franca dedicato al taumaturgo simulacro di Cristo spirante fu celebrato nel 2015 quale momento di riflessione sul “segno” scomodo della salvezza, che Dio ci ha indicato nel legno della croce di Gesù Cristo
I festeggiamenti sono organizzati da un apposito comitato e dalla parrocchia di San Francesco d’Assisi, guidata da don Luigi De Giorgio. 
Il triduo di preparazione (ore 18.30 recita del rosario e alle ore 19 la santa messa) è animato da don Martino Mastrovito, parroco allo Spirito Santo di Taranto e presidente della congregazione del Santissimo Sacramento e Monte Purgatorio di Martina Franca.
Domenica 30, sante messe alle ore 8-9-10.15-11.30-19. Alle ore 19.45 muoverà la processione (verrà portata una copia dell’immagine esposta in chiesa, per non esporla a deterioramenti), accompagnata dalla confraternita di Sant’Antonio da Padova. Presteranno servizio di giro e alla processione la banda cittadina “Armonie d’Itria” diretta dal maestro Donato Zigrino e quella di Ceglie Messapica “Antonietta Amico” diretta dal maestro Michele Vitale. In piazza, spettacoli musicali con “Tribute band: omaggio a Lucio Battisti” con ospite Irene Cavallo (domenica 30) e “Modà: Tribute band” (lunedì 31). Non mancheranno le luminarie in piazza e i tradizionali fuochi pirotecnici, lunedì 31 a mezzanotte.



mercoledì 26 luglio 2017

Città vecchia, le mamme festeggiano Sant’Anna

Angelo Diofano

In città vecchia mercoledì 26  si festeggia Mamma Sant’Anna, protettrice delle madri, venerata nella chiesetta a lei dedicata in largo Civitanova, nei pressi di piazza Fontana. Come ogni anno sarà incessante il pellegrinaggio, soprattutto delle donne in dolce attesa, per partecipare alle sante messe  celebrate alle ore 9, 10 e 11, Alle ore 18, invece, la celebrazione eucaristica presieduta da don Marco Morrone sarà all’aperto,  in via De Tullio, in previsione del massiccio afflusso di fedeli.  Al termine, accompagnato  dalla banda “Santa Cecilia” di Taranto, il simulacro di Mamma Sant'Anna andrà in processione per via De Tullio, piazza Fontana, via Garibaldi, vico Vianuova (affianco a San Giuseppe), postierla Vianuova, piazzetta San Costantino, via Duomo e pendio San Domenico. In via De Tullio, prima del rientro nella chiesetta, don Marco Morrone impartirà la benedizione innalzando, secondo consuetudine, un neonato. 

La chiesetta di largo Civitanova fu edificata nel 1914 dopo l’abbattimento di quella più antica (sembra già esistente nel 1200) intitolata a San Nicola in Civitanova. Nel XIX secolo, l'antico titolo fu mutato in S. Anna per devozione alla mamma della Madonna. Negli anni 1913-1915 il rettore monsignor Solito fece demolire la chiesa perchè pericolante ricostruendola con altari in marmi policromi, stucchi alle pareti ed affreschi alla volta, opere del pittore Sampietro. La facciata è in stile romanico-pugliese con grande arco monocuspidale e piccola rosa in alto al centro. Sul lato destro è visibile un piccolo campanile. L'interno è di un barocco grazioso. Sul soffitto è visibile l’affresco raffigurante la glorificazione di Sant’Anna, opera di artista locale. Tutt’attorno, un ricco festone di gusto barocco in cui puttini si alternano a immagini floreali. Oltre a quella di Sant’Anna sono esposte le statue San Gioacchino (padre della Madonna) e di Sant’Omobono, primo laico canonizzato,  che devolveva  a opere di bene gran parte di quanto guadagnava dal suo lavoro di commerciante.

5/ Immagini dalla festa della Madonna del Carmine, la processione del 16 luglio

16 luglio 2017
- Taranto -



Le immagini sono della nostra Maria Zito