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domenica 31 gennaio 2016

Le Quarantore a Mottola

Con le Quarantore,
per la Confraternita del Carmine inizia il cammino verso la Pasqua.
Adorazione del SS. Sacramento, da lunedì, 1° febbraio a mercoledì 3,
nella chiesa del Carmine, in via Mazzini



Maria Florenzio


MOTTOLA (TA) – La pietà popolare, a Mottola, si manifesta ogni anno durante il periodo quaresimale con la Via Crucis ed i sacri riti della Settimana Santa. Custode di questa secolare tradizione è la confraternita del Carmine, che inizia questo lungo percorso spirituale con le Sacre Quarantore (Oratio quadraginta horarum): a ricordo delle quaranta ore, in cui Gesù giacque nel sepolcro, prima della Resurrezione, per tre giorni l’Ostensorio con l’Eucarestia viene solennemente esposto sull’altare centrale della parrocchia di via Mazzini, per l’adorazione individuale e comunitaria.

Il triduo comincia lunedì, 1° febbraio, per terminare mercoledì 3. Tutte le mattine, alle ore 8,30, sarà celebrata una santa messa dal padre spirituale della confraternita, l'arciprete don Sario Chiarelli.

Durante la giornata, i confratelli e le consorelle, in abito da rito, ogni ora, si alterneranno in adorazione davanti a Gesù Eucarestia. Pregheranno in silenzio, ai piedi dell'altare, sino alle ore 19, quando, dopo una processione eucaristica all'interno della parrocchia e la solenne benedizione, ci sarà il Vespro.

Durante l'adorazione del Santissimo, così come avviene per il Corpus Domini, i confratelli del Carmine, in abito da rito, in segno di rispetto, toglieranno completamente dal capo il cappuccio, diversamente da quello che accadrà il giovedì santo, dinanzi ai Repositori. In quell'occasione, durante l’adorazione, infatti, i confratelli solleveranno il cappuccio, peraltro sormontato da una corona di spine di melograno, per, poi, riporlo nuovamente sul capo, durante il pellegrinaggio tra le varie parrocchie.

Per i confratelli e per l'intero Direttivo del Carmine inizia una gran lungo periodo di lavoro, per organizzare al meglio, spinti dalla devozione e dalla profonda fede, che li anima, quelli che sono i suggestivi Riti della Settimana Santa: dall'allestimento del Santo Sepolcro, il giovedì santo al concerto della Passione sino alla processione dei Misteri, il sabato santo, scandita dal lento incedere dei confratelli. Per, poi, arrivare all’ottava di Pasqua, la cosiddetta "Domenica in Albis", da vivere in festa presso il santuario rupestre della Maddonn’ Abbasc’.

Riti, che sopravvivendo nel solco della tradizione, lo scorso anno, la confraternita del Carmine ha voluto preservare dal rischio della dimenticanza, in un dvd: "Tutto è compiuto". Regista, Vincenzo Massaro; musiche del M° Giuseppe Di Gioia. Tradizione, riti, ma anche testimonianze di fede, momenti di passione e di rinascita spirituale, raccolti in un dvd, che la confraternita del Carmine ha voluto consegnare alla memoria dei posteri. 


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