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giovedì 25 febbraio 2016

S. Maria di Costantinopoli a Taranto e a San Crispieri

Nel capoluogo, festa all'insegna della Misericordia, della comunione ecclesiale e del dialogo interreligioso con gli ortodossi. Storia della devozione nella frazione di Faggiano
Festeggiamenti in onore di Santa Maria di Costantinopoli , la prima della stagione sono in corso a San Crispieri-Faggiano (di cui è patrona) e alla omonima rettoria di Taranto, nei pressi del porto mercantile e del terminal bus.


Angelo Diofano


A Taranto

Le celebrazioni si svolgeranno all’insegna del dialogo interreligioso, della Misericordia e della comunione ecclesiale. Per quest’ultima, il rettore don Mimmo Bucci ha organizzato un gemellaggio per giovedì 25 febbraio con la parrocchia di San Crispieri dove, con la presenza di una folta rappresentanza tarantina, si terrà una solenne celebrazione eucaristica. Per quanto riguarda la Misericordia, domenica 28 alle ore 18 si terrà una Via Crucis basata su testi, letture e canti di un noto autore francese, Michel Quoist, con l'intervento della corale Nostra Signore di Loreto di Monteiasi diretta al maestro Giuseppe Parabita. Relativamente a questa tematica va evidenziato che ogni giovedì alle ore 17 i fedeli recitano la coroncina della Divina Misericordia cui segue la santa messa con omelia in tema. Inoltre da qualche tempo un grande telo di tre metri raffigurante Gesù Misericordioso è stato esposto sulla facciata della chiesa, nel gesto benedicente verso coloro che partono o arrivano in città. Per il dialogo interreligioso, lunedì 29 alle ore 18 è prevista una liturgia animata dai padri ortodossi di San Nicola di Bari che seguiranno l’Akatistos, il più antico canto alla Vergine, ponte fra Oriente e Occidente, eseguito in italiano, per permetterne la comprensione anche ai numerosi tarantini che saranno presenti. Martedì 1 marzo, infine, alle ore 18 l’arcivescovo monsignor Filippo Santoro presiederà la solenne celebrazione eucaristica alla presenza dei padri della comunità ortodossa di Bari.

La festa a San Crispieri

Secondo consuetudine, giorno 1, primo martedì di marzo, San Crispieri (frazione di Faggiano) festeggia la celeste patrona, Santa Maria di Costantinopoli. Un tempo giungevano da tutta la regione per prendere parte alle celebrazioni, che avevano come punto di riferimento l’antica e bellissima chiesa dedicata alla Vergine con questo titolo, attualmente in grande abbandono. L’antica struttura seicentesca si trova sulla via che porta a Lizzano e, originariamente dedicata a San Giorgio, fu donata da Carlo I di Napoli al monastero basiliano di San Vito; con l’arrivo degli Skanderbeg ci fu l’intitolazione alla Vergine. Circa cinquant’anni addietro ne fu decretata l’inagibilità e il titolo fu trasferito alla chiesa di San Francesco di Paola, all’interno della borgata, dove continuano a tenersi tutte le celebrazioni. Da tempo si auspica di mettere mano alla ristrutturazione dell’antico luogo di culto. “Anche a me farebbe molto piacere, come a tutti gli abitanti di San Crispieri, che l’antica chiesa tornasse a rivivere – spiega il parroco don Antonio Papagni -  Tuttavia ci sono necessità più impellenti. Abbiamo per esempio bisogno di spazi per le attività parrocchiali.”.
Circa quattrocento gli abitanti che vedono nel sacerdote un valido punto di riferimento; buona parte di loro lavora nell’agricoltura e non mancano professionisti, militari e dipendenti pubblici. Il parroco evidenzia con soddisfazione la buona partecipazione alle celebrazioni eucaristiche domenicali e anche quotidiane (“Giungono anche dai paesi vicini”) e l’aumento dei frequentanti al catechismo.
La festa di Santa Maria di Costantinopoli continua a costituire uno dei più importanti avvenimenti del territorio. Fra le iniziative in programma, oltre al gemellaggio con la omonima rettoria tarantina guidata da don Mimmo Bucci, domenica 28 febbraio alle ore 18.30 ci sarà la santa messa con vespri e lettura mariana; alle ore 19 concorso raccolta offerte in onore della Madonna nel locale adiacente la parrocchia; alle ore 19.30, concerto di musica sacra in chiesa . Lunedì 29, vigilia della festa, recita del rosario alle ore 17.30 e alle ore 18 la celebrazione eucaristica con i vespri. Mercoledì 1 marzo, giorno della festa, alle ore 7.30 annuncio della giornata al suono delle campane; alle ore 11 santa messa, alle ore 18 recita del rosario e canto delle litanie, alle ore 18.30 solenne celebrazione eucaristica. Seguirà alle ore 19.30 la processione per le vie, accompagnata dalla banda musicale. Alle ore 21.30 la festa si concluderà con i fuochi pirotecnici. 

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