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giovedì 13 aprile 2017

Carmine La Fratta: Settimana Santa a Taranto




Sono tante le pubblicazioni edite a Taranto, innumerevoli gli autori che hanno trattato della Settimana Santa: Alfredo Nunziato Majorano, Carlo Belli, Antonio Fornaro, Cataldo Sferra, Nicola Caputo, Giovanni Schinaia, Pietro Carelli, Angelo Diofano, Claudio De Cuia, Franco Fella, Gregorio Andriani, Primaldo Coco, e tanti altri; tutti hanno descritto, in maniera varia e differente, mistero e passione dei Riti, attraverso saggi, ricerche, documenti, poesie e drammi teatrali di varia natura.
Paolo De Siati ci ha consegnato parte della iconografia storica della Settimana Santa; Luciano Manna ha restituito istanti e particolari difficilmente osservati se non attraverso l’attenzione del fotografo/confratello, in una modernizzazione dei sentimenti inespressi della partecipazione emotiva della città, che si stringe intorno ai Misteri.
Oggi Carmine La Fratta, con questo libro, raccoglie una visione sapientemente selezionata e affidata alla carta stampata, e dona la suggestiva unicità e l’emozione condivisa sui volti della Settimana Santa.
Consegnando alla tradizione materiale uno spaccato di vita che sarebbe altrimenti andato perso, Carmine ha reso la consuetudine di tali simboli e processioni così partecipata, da costituire un inalienabile frammento di storia locale, che entrerà a pieno diritto nelle Biblioteche della Memoria, baluardo e strenuo difensore di un Patrimonio culturale che va lentamente disperdendosi, a causa della distrazione e della frettolosità quotidiana.
Emergono e si fanno carne le emozioni che Carmine raccoglie attraverso il suo obiettivo, negli sguardi della gente comune, dei penitenti in processione, soffermandosi sui particolari e sui movimenti congelati dall’istantanea.
Un “ladro” di emozioni e sentimenti che solo la partecipazione a questi Riti riesce ancora oggi a infondere, nonostante l’evidente distacco sociale dai fermenti e dai fenomeni religiosi, smuovendo gli animi, in un appuntamento che si rinnova di anno in anno, secondo modulazioni rituali mai uguali e sempre differenti.


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