Angelo Diofano
Taranto oggi, 9/9/2014
un momento della sagra in piazza Fontana (Foto Pasquale Reo) |
Con la sagra del pesce e della cozza tarantina, in piazza Fontana, si sono conclusi domenica a tarda serata i festeggiamenti in onore della Madonna Stella Maris, protettrice dei pescatori, inseriti nel programma delle manifestazioni dell’estate tarantina a cura del Comune. Mentre sul palco davanti alla torre dell’orologio l’ottimo gruppo musicale ha eseguito fino a tardi le tradizionali “pizziche” salentine, i volontari dell’associazione di volontariato “Solirunners” di Talsano, che si occupa dell’allestimento di laboratori teatrali riservati ai bambini disabili, hanno servito instancabilmente le portate. Fin dal pomeriggio, nel gazebo di largo Maria D’Enghien, quei giovani sono stati alle prese con i pentoloni, dove si preparavano saporite impepate di cozze, e con le friggitrici, per croccanti fritture di mare. Complessivamente, quattro quintali di cozze e due di pesce, messo a disposizione di cooperative ittiche locali. Il tutto, con la supervisione di Mimmo D’Andria, imprenditore del settore e membro del comitato festa. Il bilancio della sagra è stato positivo, ma si può fare molto di più.
“Abbiamo approntato circa duecento vassoi con le nostre specialità marinare, unitamente a pane e a bevande, per appena tre euro – dice – La partecipazione è stata di molto superiore rispetto allo scorso anno, ma la manifestazione, una delle più belle fra quelle che abbiamo a Taranto, merita di più”.
Ci sono state delle defaillances dal punto di vista organizzativo, come la mancanza di tavoli dove consumare le prelibatezze (ci si è arrangiati alla meglio sul parapetto affacciantesi su Mar Piccolo). Soprattutto non c’è stata adeguata pubblicizzazione: né manifesti per le vie né uno striscione in piazza, solo la conferenza-stampa svoltasi venerdì, nell’immediata vigilia dei festeggiamenti, e i volantini in alcuni esercizi pubblici, pochi giorni prima. Troppo poco, è stato fatto osservare, rispetto a quanto avviene per talune analoghe iniziative in provincia. Motivo per il quale, ci ha anticipato D’Andria, la Confcommercio ha manifestato l’intenzione di gestire direttamente la sagra. Si valuterà anche la possibilità di spostarla in via Garibaldi, davanti alla chiesa di San Giuseppe, dove gli spazi sono più ampi e c’è la possibilità di parcheggio. E soprattutto più gente, nella “movida” di ogni fine settimana fra karaoke e complessini. Al comitato resterà quindi l’allestimento della processione a mare, che anche quest’anno ha richiamato gran folla. L’imbarco del simulacro sul “Bidduzzo Padre”, sabato sera, è avvenuto regolarmente, nonostante le incertezze del tempo (un forte acquazzone, nelle ore precedenti). Al seguito, fra i tanti pescherecci, c’è stata anche l’imbarcazione con a bordo il sindaco e il consiglio comunale di Brest, la città francese con cui Taranto è gemellata; agli ospiti, durante il tragitto sono state servite specialità locali preparate al momento. Prima del transito nel canale navigabile c’è stata la preghiera in memoria dei Caduti, fra le note del “Silenzio” fuori ordinanza, seguita dallo spettacolo pirotecnico sugli spalti del castello. Tantissima gente assiepata alla balaustra di corso Due Mari a scattar foto al colorito corteo. Dopo il giro per Mar Piccolo lo sbarco è avvenuto alla banchina di via Cariati, illuminata a festa. Anche qui gran folla in attesa, fra cui non pochi turisti, meravigliati anche loro della mancanza di pubblicità a questa suggestiva manifestazione. Dopo aver percorso via Cariati la Stella Maris ha sostato in piazza Fontana dove il cantante Michele D’Andria ha porto un omaggio musicale con il canto “Madonna del mare”. Il rientro in chiesa è avvenuto attorno alle ore 22 mentre lo spettacolo musicale in piazza è andato avanti fino a tardi.
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