Angelo Diofano
Nuovo Dialogo 17/10/2014
Fino a domenica 19 si festeggia a Taranto San Pio X, ricorrenza quest'anno ancor più solenne per il centenario della morte del santo pontefice. Le celebrazioni avranno luogo nella chiesa a Lui intitolata nel rione Italia, in piazza San Pio X, alla confluenza fra corso Piemonte e via Puglie. La festa solitamente si tiene nella seconda domenica di ottobre ma quest'anno è slittata di una settimana per la concomitanza della “Notte panna” in viale Liguria.
Sabato 18 alle ore 19.30 nell'auditorium sarà rappresentato dai giovani della parrocchia il musical “Chiara di Dio”, ispirato alla vita di Santa Chiara. Domenica 19 alle ore 18 celebrerà l'Eucarestia mons. Alessandro Greco, vicario generale. Subito dopo muoverà la processione per le vie del quartiere accompagnata dalla banda musicale “Giovanni Paisiello” che al rientro sul sagrato eseguirà marce sinfoniche. A seguire, sempre all'aperto, il concerto del gruppo musicale missionario “Akusimba” della parrocchia di San Lorenzo da Brindisi. Le luminarie allieteranno ulteriormente piazza San Pio X.
La parrocchia fu istituita il 2 luglio del 1956 dall'allora arcivescovo mons. Ferdinando Bernardi, in una zona allora pressoché deserta del quartiere Italia-Montegranaro e che si sarebbe caratterizzata da una grande (e disordinata) espansione edilizia. L'attività di culto inizialmente ebbe luogo in un fabbricato oggi adibito ad auditorium. La nuova chiesa sorse un decennio più tardi. La progettazione fu affidata da mons. Guglielmo Motolese a Francesco Blandino e a Pier Giuseppe Vallauri. I lavori iniziarono nel 1967 e due anni dopo il nuovo edificio fu ufficialmente aperto al culto e abbellito successivamente con pregevoli ceramiche grottagliesi e artistiche vetrate.
L'attuale parroco don Giacinto Magaldi (nominato nel 2000) proviene dalla Madonna di Fatima di Talsano, dov’è stato per 21 anni. Precedentemente la parrocchia è stata guidata, nell’ordine, da don Ambrogio Nebiolo, don Dario Palmisano e don Antonio Rubino. La frequenza alle Sante Messe festive si aggira attorno al 25-30% ella mensa serale della Caritas è il fiore all’occhiello della parrocchia. Una quarantina i volontari (le donne in cucina, gli uomini alla distribuzione dei vassoi e nel servizio d’ordine) che ne assicurano il funzionamento. Fu istituita venti anni addietro dal precedente parroco don Antonio Rubino, a servizio delle emergenze del territorio parrocchiale. Gli utenti arrivano da tutti i quartieri; spesso si raggiungono picchi di presenza che giungono fino a 90 persone, con discrete percentuali di extracomunitari e rom.
la scuola della Parola. La
Nelle immediate vicinanze della chiesa si sviluppa viale Liguria che con i suoi numerosissimi negozi è oggi il nuovo asse commerciale cittadino. Non mancano i servizi pubblici. Senz’altro è carente il verde: piazza san Pio X, per esempio, avrebbe dovuto essere un fiorente giardinetto e invece è quasi una pietraia adibita a parcheggio, in verità spesso selvaggio. Gli abitanti, quasi diecimila, appartengono in prevalenza al ceto medio operaio e, in percentuale inferiore, a quello medio impiegatizio. La crescente denatalità ha prodotto un brusco innalzamento dell’età media dei residenti. In definitiva è un quartiere tranquillo, secondo il parroco, dove però i rapporti umani sono improntati a una certa cordialità.
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