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mercoledì 26 luglio 2017

Città vecchia, le mamme festeggiano Sant’Anna

Angelo Diofano

In città vecchia mercoledì 26  si festeggia Mamma Sant’Anna, protettrice delle madri, venerata nella chiesetta a lei dedicata in largo Civitanova, nei pressi di piazza Fontana. Come ogni anno sarà incessante il pellegrinaggio, soprattutto delle donne in dolce attesa, per partecipare alle sante messe  celebrate alle ore 9, 10 e 11, Alle ore 18, invece, la celebrazione eucaristica presieduta da don Marco Morrone sarà all’aperto,  in via De Tullio, in previsione del massiccio afflusso di fedeli.  Al termine, accompagnato  dalla banda “Santa Cecilia” di Taranto, il simulacro di Mamma Sant'Anna andrà in processione per via De Tullio, piazza Fontana, via Garibaldi, vico Vianuova (affianco a San Giuseppe), postierla Vianuova, piazzetta San Costantino, via Duomo e pendio San Domenico. In via De Tullio, prima del rientro nella chiesetta, don Marco Morrone impartirà la benedizione innalzando, secondo consuetudine, un neonato. 

La chiesetta di largo Civitanova fu edificata nel 1914 dopo l’abbattimento di quella più antica (sembra già esistente nel 1200) intitolata a San Nicola in Civitanova. Nel XIX secolo, l'antico titolo fu mutato in S. Anna per devozione alla mamma della Madonna. Negli anni 1913-1915 il rettore monsignor Solito fece demolire la chiesa perchè pericolante ricostruendola con altari in marmi policromi, stucchi alle pareti ed affreschi alla volta, opere del pittore Sampietro. La facciata è in stile romanico-pugliese con grande arco monocuspidale e piccola rosa in alto al centro. Sul lato destro è visibile un piccolo campanile. L'interno è di un barocco grazioso. Sul soffitto è visibile l’affresco raffigurante la glorificazione di Sant’Anna, opera di artista locale. Tutt’attorno, un ricco festone di gusto barocco in cui puttini si alternano a immagini floreali. Oltre a quella di Sant’Anna sono esposte le statue San Gioacchino (padre della Madonna) e di Sant’Omobono, primo laico canonizzato,  che devolveva  a opere di bene gran parte di quanto guadagnava dal suo lavoro di commerciante.

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