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martedì 17 febbraio 2015

La processione notturna della Croce: stanotte per i vicoli, dalla chiesa di San Domenico

Angelo Diofano
Taranto oggi del 17/2/2015


Domani, Mercoledì delle Ceneri, si entra in Quaresima con i preparativi in vista delle tradizionali processioni della Settimana Santa.

Locandina da FB
La confraternita dell’Addolorata proporrà una bellissima novità che non mancherà di suscitare grande partecipazione di popolo, in una sorta di anteprima dei Riti: la processione notturna con la croce penitenziale. Alla mezzanotte di oggi, martedì grasso, uscirà infatti dalla chiesa di San Domenico la processione della croce penitenziale che percorrerà i vicoli della città vecchia. Vi parteciperanno i confratelli in abito di rito ma è esteso a tutta la città l’invito per questo intenso momento di preghiera che si svolgerà alla luce delle fiaccole. Questo l'itinerario del corteo penitenziale: via Duomo, piazza San Costantino, postierla Vianuova, via Garibaldi, piazza Fontana, pendio San Domenico. Alla processione prenderà parte anche l’orchestra di fiati “Santa Cecilia-Città di Taranto” diretta dal maestro Giuseppe Gregucci, che accompagnerà i canti penitenziali ed eseguirà fra gli altri un brano caro ai tradizionalisti: il "Mottetto alla Desolata" di padre Serafino Marinosci; non mancherà l’”Adagio” di Albinoni, che ormai da qualche anno accompagna l’uscita dell’Addolorata dei Misteri dalla chiesa di San Francesco di Paola. Si tratta in pratica di una sorta di riedizione di una antica usanza pregna di significato, “’a forore”, che si teneva fino ai primi decenni del secolo scorso, sempre dalla mezzanotte del Martedì Grasso. Dal campanile normanno della cattedrale i rintocchi delle campane “fuori orario”(appunto “’a forore”) segnavano la fine delle baldorie del carnevale, portando l’attenzione dei fedeli sull’arrivo del periodo quaresimale. Contemporaneamente dall’arcivescovado usciva in processione il Capitolo Metropolitano i cui componenti alla fine si disponevano sul piazzale per il rogo delle palme dell’anno precedente. Allo spegnersi del fuoco, la cenere veniva raccolta dai sacerdoti e, opportunamente benedetta, portata nelle chiese per essere cosparsa sul capo dei fedeli nella funzione del “Mercoledì delle Ceneri”.

Sempre stasera si concludono nella chiesa del Carmine, con la santa messa delle ore 18.30, le Solenni “Quarantore”. Numerosi confratelli e consorelle, da domenica sera, si sono dati il cambio nell’adorazione  davanti al Santissimo Sacramento esposto in un trionfo di luci e di fiori. La funzione è iniziata domenica sera la celebrazione eucaristica seguita da una breve processione partita dalla sagrestia di via Giovinazzi che ha percorso il breve tratto di via D’Aquino che la separa dal portone principale di piazza Giovanni XXIII. Accanto a quelli del Carmine c’erano anche gli appartenenti alla confraternita della Morte di Molfetta, in abito di rito. La chiesa è rimasta aperta fino a mezzanotte per poi essere riaperta l’indomani ininterrottamente fino alla celebrazione eucaristica di stasera. La predicazione è stata affidata a don Riccardo Petroni, superiore generale di “Familia Christi”.

E domenica sera, al Carmine e a San Domenico, inizieranno le tradizionali Via Crucis delle confraternite.

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