'U megghie marenàre
Angelo Diofano
Taranto oggi del 20/6/2015
Tradizione molto cara al popolo tarantino è quella della festa di san Francesco di Paola, compatrono della nostra città (proclamato tale nel 1693 dall'arcivescovo cardinale Francesco IV Pignatelli) e patrono della gente di mare. I vecchi tarantini lo invocavano come “’U megghie marenàre”, in memoria della prodigiosa traversata dello stretto di Messina con il mantello. Al santo calabrese è anche intitolato il ponte girevole.
La parrocchia di via Anfiteatro è affidata ai padri Minimi, che giunsero nel 1530 chiamati dall’arcivescovo dell’epoca, Antonio I Sanseverino, cardinale del titolo di Santa Susanna. I religiosi furono accolti con grande entusiasmo e sempre esercitarono in modo fermo ma paterno la loro missione, condividendo con la città vicende liete e tristi.
Quella di San Francesco di Paola in passato è stata soprattutto la festa di via Anfiteatro, importante asse commerciale del Borgo, strada famosa per i negozi di abbigliamento e per gli articoli casalinghi. L'immagine del santo calabrese continua a essere presente praticamente in tutti gli esercizi, i cui titolari in passato collaboravano generosamente alle grandi celebrazioni civili. Queste ultime, in particolare, prevedevano una lunga e “galleria” di luminarie da via Regina Elena fino a via De Cesare. L’attività commerciale in via Anfiteatro oggi registra un notevole declino. Numerosi infatti gli esercizi che, a causa della crisi, hanno chiuso i battenti. Ed altri, purtroppo, si accingono a farlo. Nulla in confronto a quanto accade nella vicina via Principe Amedeo, dove le vetrine spente sono innumerevoli.
Ecco il programma dei festeggiamenti. Domenica 21 sante messe alle ore 8.30 e 10.30: alle ore 18 celebrazione eucaristica per i benefattori della parrocchia. Alle ore 19 si snoderà la processione, allietata dalla “Grande Orchestra di fiati S. Cecilia” di Taranto. Con l’antico simulacro ligneo sarà portata la reliquia del bastone di San Francesco. Si tratta di una canna calabrese conservata in un reliquiario di legno intarsiato e decorato in oro vecchio del 1666; fu donata al convento dei Minimi il 17 aprile 1980, per il 450° anniversario della loro venuta a Taranto, da Maria Luisa Signorile Bianchi di Bari, figlia dell'ingegner Giuseppe Signorile Bianchi, realizzatore con l'ingegner Francesco Pavone della facciata della chiesa.
Questo l'itinerario della processione: via Regina Elena, via Di Palma, piazza Immacolata, via D’Aquino, con beve sosta dinanzi alla chiesa del Carmine per l’omaggio della comunità parrocchiale e della omonima arciconfraternita. Quindi, proseguimento per via D’Aquino e corso Due Mari. Alle ore 20.30 circa sosta davanti al Monumento al Marinaio, dove sarà schierata la fanfara dipartimentale della Marina Militare. Qui ci sarà la preghiera, la benedizione al mare e alla città. Successivamente, sulle note dell’inno del Piave, da parte dei soci dell’Associazione Marinai verrà lanciata in mare una corona d’alloro in ricordo dei Caduti. Non ci saranno i consueti fuochi pirotecnici a causa dell’indisponibilità del castello aragonese per attività connesse al “Palio di Taranto”. La processione proseguirà per lungomare e via Anfiteatro per far rientro in chiesa.
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