Angelo Diofano
Nuovo Dialogo del 5/6/2014
Processione 2013. Immagine di Luisa Marturano |
Festeggiamenti in onore del Sacro Cuore sono in corso a Taranto a cura della omonima parrocchia di via Dante (rione Tre Carrare). Alquanto nutrito è il programma in svolgimento da venerdì 30 maggio a sabato 7 giugno approntato dal parroco don Luigi Larizza, dal vicario don Cosimo Quaranta e da tutti i collaboratori parrocchiali. Lunedì 2 la Santa Messa è stata animata dall'Acr, martedì 3 dall'Apostolato della preghiera e dall'Agesci e mercoledì 4 dal coro parrocchiale. Giovedì 5 alle ore 18.30 la celebrazione eucaristica sarà animata dal gruppo carismatico. Venerdì 6 alle ore 17 Santa Messa del parroco con la consacrazione delle nuove zelatrici dell’Apostolato della preghiera. Al termine muoverà la processione accompagnata dalla banda di Crispiano. Questo l’itinerario: via Dante, via Giovan Giovine, via Andronico, via Aristosseno, via Rintone, via Icco, via Maturi, via D’Alò Alfieri, via Giovan Giovine, via Messapia, via Temenide, via Oberdan, via Mellone, via Dante. Al rientro, attorno alle ore 21, festa di quartiere con la collaborazione delle associazioni di volontariato culturale “Comitato Borgo via Giusti onlus” e “Insieme possiamo”: nel tratto di via Giovan Giovine fra via Dante e via D’Alò Alfieri ci sarà un mercatino di manufatti artigianali dell’associazione mentre nel cortile della parrocchia si esibiranno i gruppi musicali “Souvenir” (Matia Bazar tribute), “I senza band” (giovani della parrocchia), con karaoke di Aldo Galeano; presenterà la serata Franco Leggieri.
Sabato 7, alle ore 20.30, nel cortile della parrocchia, concerto del cantautore don Giosy Cento.
La festa del Sacro Cuore offre la possibilità per un bilancio dell’anno pastorale parrocchiale. Ne parla il parroco don Luigi Larizza, che dal settembre 2006 ha “ereditato” dai salesiani la guida della comunità: “Non posso che ritenermi soddisfatto di come i fedeli vivono la vita comunitaria. Un folto numero di collaboratori laici è di grande sostegno in questo mio impegno pastorale. La frequenza alle Sante Messe festive è alquanto numerosa, come pure a quelle infrasettimanali. Fiori all’occhiello sono gli Scout, l’Azione Cattolica, il gruppo ministranti, quello dei giovani che anima la S. Messa delle 20 nei giorni festivi, quello dei catechisti e la comunità carismatica. Quest’ ultima cura l’animazione dell’incontro di preghiera settimanale del giovedì, la catechesi del lunedì e di quello del primo sabato del mese, cui partecipano fedeli provenienti anche da altre province”.
Il parroco accenna alla discreta percentuale dei frequentanti proveniente da altri quartieri. Affollate sono le classi di catechismo, con ben 300 bambini: “Sono davvero tanti – evidenzia – se si tiene conto dell’età media alquanto avanzata della popolazione del territorio”.
All’attività oratoriale vengono destinati, con incessante turnazione, i campetti realizzati a lato della chiesa e l’ampio salone al piano interrato che, recentemente ristrutturato, ospita rassegne teatrali e musicali. Buona è anche la collaborazione con le realtà associative del territorio, con le quali si realizzano simpatiche manifestazioni, soprattutto nel periodo natalizio e festivi.
Nei riguardi dei bisognosi si cerca di dare risposte fattive non solo ai bisogni locali ma con ampio spazio si guarda altrove. Ad esempio, persone affidate dal Centro d'igiene mentale e dal Tribunale di sorveglianza curano il funzionamento di alcuni servizi parrocchiali. Inoltre anche quest’anno bambini provenienti da Donetsk, orfani di genitore deceduto in miniera, saranno ospitati in alcune famiglie tarantine a cura del “Sacro Cuore”.
La parrocchia, inoltre offre servizio Caf con possibilità di colloqui con gli addetti al servizio.
La Caritas, dopo una parentesi di chiusura per consentire la riorganizzazione, è stata recentemente riaperta ed effettua la distribuzione di generi alimentari di prima necessità il mercoledì e il venerdì. “Dispiace constatare che molti considerano una pretesa l’aiuto della parrocchia per le varie incombenze – riferisce il parroco – Non passa per la testa nemmeno per un attimo di chiedere con la dovuta cortesia. Si entra in sagrestia, si sbraita e si minaccia. Ho dovuto prendere alcune precauzioni, come le telecamere, per tutelarmi”.
In linea di massima il bilancio è positivo. “La gente è assetata di Dio, lo cerca nella Messa, nei sacramenti – conclude – Io e il mio collaboratore don Cosimo Quaranta cerchiamo di essere presenti per quanto ci è possibile per dare risposte più complete ai tanti bisogni e i fedeli. C’impegneremo, con l’aiuto di Dio, a espletare ancora meglio il nostro ministero sacerdotale”
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