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Angelo Diofano
Taranto oggi del 22/5/2014
Si festeggia oggi a Taranto Santa Rita, la santa delle rose. Una pioggia di petali, stasera, saluterà il suo passaggio per le vie e al rientro sarà anche impartita la benedizione a questi fiori che colorano in modo così suggestivo il mese di maggio. Nei banchetti allestiti davanti alla chiesa di via Ancona se ne venderanno anche in graziose confezioni. La storia di Santa Rita è legata in modo particolare a questo fiore. I biografi raccontano che negli ultimi momenti di vita, la donna, immobilizzata a letto, chiese ad una cugina di portarle una rosa e due fichi dalla casa paterna. Era inverno, ma i fiori e i frutti c'erano entrambi e glieli furono portati. La rosa divenne così il simbolo di Santa Rita: un'esile ed umile donna riuscita a fiorire nonostante le spine che la vita le aveva riservato, donando il buon profumo di Cristo e sciogliendo il gelido inverno di tanti cuori. La venerazione di Rita da Cascia iniziò subito dopo la sua morte, il 22 maggio del 1457. La beatificazione risale al 1627, nel pontificato di Urbano VIII, e la canonizzazione nel 1900 ad opera di Leone XIII. E' chiamata "la santa dei miracoli impossibili", perché dal giorno della sua morte sarebbe intervenuta al fianco dei più bisognosi, realizzando per loro miracoli prodigiosi. Un po’ come il miracolo della parrocchia intitolata alla santa, in un quartiere che senza la sua presenza sarebbe divenuto probabilmente uno squallido dormitorio. Si tratta di un realtà che riesce ad essere presente in molti ambiti di vita quotidiana, interessando tutte le fasce dì età della popolazione, segno della presenza viva di Cristo che fa nuove tutte le cose.
Stamane la chiesa di via Ancona sarà destinazione di continuo pellegrinaggio di fedeli, provenienti anche da tutta la provincia. Sante Messe saranno celebrate alle ore 7-10-11.30 (quest’ultima con la Supplica). Alle ore 17.30, in piazza, solenne celebrazione eucaristica in piazza presieduta dall’arcivescovo emerito mons. Benigno Luigi Papa. Seguirà la processione per le vie del territorio parrocchiale con l’accompagnamento della banda; al termine, benedizione delle rose. Alla processione parteciperà la confraternita di Santa Rita, in mantellina rossa, nata dalla devozione per la santa, su una proposta del parroco, costituita il 22 febbraio del 2006 con decreto arcivescovile; nei giorni scorsi il sodalizio ha festeggiato l’insediamento del consiglio di amministrazione con Massimo Notarnicola quale priore.
Sabato 24, nella piazza rallegrata dalle luminarie, alle ore 20 è prevista la grande festa popolare intitolata “Non lasciatevi rubare la speranza”. Centinaia di tavolini saranno posti a disposizione per condividere insieme quanto di buono si porterà da casa, in uno spirito di vera amicizia. La musica andrà avanti fino a tardi quando i fuochi d'artificio illumineranno il cielo. Così dice il parroco don Gino Romanazzi: “Invitiamo ognuno a partecipare con gioia per la consapevolezza che tutto ciò che ci accade è un dono, procurandoci stupore e gratitudine. È un’esperienza che cambia tutto nella nostra vita, anche nel modo di affrontare i vari problemi che si presentano, a cominciare da quelli della salute, dell’ambiente e del lavoro”.
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