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giovedì 5 marzo 2015

Il quadro della Madonna di Pompei a Taranto. Sabato 7 l'accoglienza

L’immagine sarà esposta alla Madonna della Fiducia fino a mercoledì 11. I momenti di preghiera e di catechesi nell’ambito del programma intitolato “Contemplare Cristo con Maria”


Angelo Diofano
Nuovo Dialogo del 27/2/2015

Immagine da FB
Da sabato 7 a mercoledì 11 sarà a Taranto, nella chiesa della Madonna della Fiducia, il quadro della Madonna di Pompei, proveniente dal famoso santuario partenopeo. Molti i momenti di preghiera e di catechesi nell’ambito di un programma intitolato “Contemplare Cristo con Maria”. 
La cerimonia di accoglienza avverrà sabato 7 alle ore 17 nei pressi di piazza Lucania, salutata dalle note della fanfara dipartimentale della Marina Militare diretta dal primo maresciallo luogotenente Saverio Cataldo Mele, per un breve momento di preghiera; quindi una breve processione attraverso viale Liguria, via Puglie, via Veneto, via Lucania e via Emilia fino alla chiesa. Alle ore 19 è prevista la santa messa celebrata dal vescovo di Trapani mons. Pierino Fragnelli; alle ore 21 sarà proiettato il video “Pompei delle meraviglie”, seguito dalla recita della compieta. Domenica 8, dopo il “Buongiorno a Maria” (ore 7), celebrazioni eucaristiche secondo l’orario domenicale (ore 8-10-11.30); alle ore 12.30, supplica alla Madonna del Rosario di Pompei; alle ore 16, incontro dei fanciulli con Maria e il beato Bartolo Longo, con l’omaggio floreale; alle ore 18, celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Matera, con benedizione delle donne e specialmente delle mamme e delle partorienti; ore 20, oratorio mariano, fra musiche e meditazioni, animato dal coro della Madonna della Fiducia; alle ore 21.30, recita della compieta e della “Buonanotte a Maria”. Lunedì 9, alle ore 6.45, “Buongiorno a Maria”, con recita delle lodi e del rosario alla Madonna di Pompei; alle ore 8 santa messa; dalle ore 9.30 visita degli studenti e dalle ore 10 incontro dei sacerdoti con gli ammalati della parrocchia; alle ore 11 ci sarà la recita del rosario alla Madonna di Pompei con la supplica a mezzogiorno; alle ore 12.30 il quadro sarà portato alla vicina casa di riposo “San Giuseppe”, i cui ospiti alle ore 16 si uniranno nella recita del rosario; al termine l’immagine sarà riportata in chiesa con una fiaccolata assieme agli ammalati dell’Unitalsi e al Centro volontari della sofferenza; alle ore 18 santa messa di mons. Francesco Paolo Soprano, delegato pontificio della missione mariana della Madonna di Pompei; alle ore 20.30 la veglia dei giovani. Martedì 10, il “Buongiorno a Maria” con la recita delle lodi e del rosario, alle ore 8 santa messa e dalle ore dalle ore 9.30 visita degli studenti; dalle ore 10 i sacerdoti si recheranno dagli ammalati della parrocchia; alle ore 11 rosario di Pompei e a mezzogiorno supplica alla Madonna; alle 16 preghiera mariana per i gruppi parrocchiali (Azione Cattolica adulti, Apostolato della preghiera, Ancelle e catechiste); alle ore 18 ci sarà la santa messa presieduta da mons. Alessandro Greco, vicario generale dell’arcidiocesi con la presenza delle confraternite della diocesi intitolate alla Madonna del Rosario; alle ore 20 preghiera di liberazione. Mercoledì 11, ore 6.45 “Buongiorno Maria” con recita delle lodi e rosario di Pompei; alle ore 8, santa messa; dalle ore 9.30 ci sarà la visita degli studenti mentre dalle ore 10 i sacerdoti della parrocchia si recheranno dagli ammalati; ore 11, recita del rosario; a mezzogiorno la supplica; alle ore 16 rosario di Pompei con gli istituti religiosi della diocesi, nell’anno dedicato dal Papa alla vita consacrata; alle ore 17 solenne concelebrazione eucaristica di saluto a Maria presieduta dall’arcivescovo mons. Filippo Santoro; a conclusione, supplica e affidamento alla Madonna.

La devozione alla Vergine del Rosario risale al secolo XIII, quando fu fondato l'ordine dei domenicani che diffuse la pratica del santo rosario. Vi fanno riferimento le raffigurazioni che mostrano Maria mentre dona il rosario a san Domenico e a santa Caterina. Nuovo impulso ebbe la pia pratica nella seconda metà del Cinquecento, quando Pio V attribuì la vittoria della flotta cristiana contro i turchi a Lepanto all'intercessione della Vergine del Rosario. Il definitivo slancio venne nella seconda metà dell'Ottocento quando Bartolo Longo volle edificare a Pompei una chiesa in Suo onore. La finalità religiosa dell'iniziativa si inseriva nel più ampio intento di un riscatto civile e morale a popolazioni abbandonate da secoli nella miseria. Per questo il santuario fu completato da una "città della carità", fatta di asili, orfanotrofi, ospizi per i figli dei carcerati. Nello stesso tempo la sua opera si aprì alla dimensione universale, perché tutti hanno bisogno della misericordia di Dio invocata attraverso Maria, madre di misericordia. Infatti, come si recita nella supplica, «Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia».


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