Le tradizioni della vigilia. I preparativi del cenone. Le celebrazioni dell’arcivescovo. Le nostre belle processioni nel centro storico. Le rassegne dei presepi
Angelo Diofano
Natale tarantino fra luci, shopping, manifestazioni varie e… crisi, con inevitabile ricaduta sui consumi. Ma pur sempre Natale, con le sue poesie e le sue suggestioni, con l’attesa per il Bambinello, che nasce povero e subito perseguitato per salvare il mondo. Che senso può avere tutto il resto se non c’è consapevolezza di questo Evento, che colma di speranze uomini di ogni ceto? Anziani e bambini sono i più sensibili nel recepirlo, aiutati in questo nei preparativi, fatti insieme, del presepe, dove ogni statuina ha una storia e una magia particolare. E poi, per far dimenticare un po' le vicende tristi degli ultimi tempi, ecco le pastorali all'alba della vigilia e tutti i componenti del sapore antico della nostra tradizione.
I preparativi della Vigilia
Sin dal primo mattino del 24 ai mercati rionali e alle bancarelle di via Di Mezzo sarà la ressa per l’acquisto di baccalà, anguille e capitoni, il cui prezzo, sostengono i pescivendoli, sarebbe immutato da anni. E non si dimentichino i frutti di mare. Fra i “primi”, non manchi la pasta con le cozze (quelle tarantine, naturalmente) o con il sugo d’anguille. E per secondo, ancora pesce, cucinato come meglio aggrada. Nei menu siano presenti frutta secca, arance e clementine di Palagiano. Poi, i dolci: “pettole”, “carteddate” e “sanacchiutele” accompagnati da pandoro e panettone, spesso ripieni di creme dalle mille e più calorie. Il tutto, tenendo sempre presente che, come in qualsiasi altro giorno dell’anno, sempre quelle sono le dimensioni dello stomaco e che più di tanto non potrà riempirsi. Peccato, dunque, gettar via la roba o rischiare l’indigestione. Meglio dunque non esagerare e, perché no, ripristinare l’usanza di un salutare digiuno all’ora di pranzo, come facevano i nostri anziani. E a sera inoltrata, dopo il defilè di portate, faranno la loro comparsa tombole e carte napoletane per la gioia delle famiglie riunite.
Le celebrazioni dell’arcivescovo
Il tutto, mai perdendo di vista l’orologio per essere puntuali alla celebrazione della Notte Santa. Quella presieduta dall’arcivescovo avrà luogo alle ore 23,30 in cattedrale, a conferma dell'interesse che il nostro pastore sta mostrando verso le sorti della Città vecchia; mons. Santoro celebrerà anche l’indomani, 25, alle ore 11,30. Mons. Filippo Santoro, nello stesso tempio, l'ultimo dell'anno alle ore 18,30 presiederà la S.Messa di ringraziamento con il canto del “Te Deum” e giorno 1 gennaio alle ore 11,30 celebrerà in occasione della giornata mondiale della Pace. Martedì 6, Epifania, S.Messa dell’arcivescovo sempre in Concattedrale alle ore 11,30.
La processione notturna
Tradizione sarà anche la partecipazione alla processione notturna di Gesù Bambino. C’è quella organizzata dalla parrocchia di San Lorenzo da Brindisi, in viale Magna Grecia, nel corso della Messa della Natività, allietata dalla partecipazione di una piccola banda musicale che effettuerà anche il giro per il quartiere. Altra processione notturna è quella che si svolge al Corpus Domini (Paolo VI) a conclusione della Messa di mezzanotte.
U Bammine curcate
Il giorno di Natale, si rinnoverà in Città vecchia la bella processione de “U Bammine curcate” (Gesù Bambino nella culla). Organizza la confraternita della SS. Trinità, nella caratteristica mozzetta rossa, con la partecipazione di quella dell’Immacolata. Un tempo la processione partiva all'alba dalla chiesetta della SS.Trinità, all’inizio di via Duomo, poi demolita per far posto alle colonne doriche. Salutato da una “salva” di fuochi d’artificio e dal volo di bianchi colombi, il Bambinello muoverà dalla Basilica di San Cataldo subito dopo la Santa Messa delle ore 10.00, celebrata dal parroco mons. Marco Morrone. Questo l’itinerario: via Duomo, pendio San Domenico, piazza Fontana, via Garibaldi, discesa Vasto, piazza Castello (dove avrà luogo uno sparo di batterie) e via Duomo. Al rientro, sul sagrato, lancio di palloncini multicolori. Quindi, altra maratona gastronomica, questa volta a menu libero, e giochi di società a volontà, per tante ore di spensieratezza fra le persone che più si vuol bene.
I presepi
Non manchi la visita alle maggiori esposizioni di presepi allestite in città. Ricordiamo innanzitutto quella della sezione tarantina dell’associazione “Amici del Presepio”, 27.ma edizione, nell'istituto Maria Immacolata, che sarà inaugurata domenica 21 alle ore 17. Nell'occasione sarà disponibile il calendario artistico con foto delle realizzazioni del presepista di fama internazionale Giuseppe Criscione. Conclusione il 6 gennaio alle 18, nella cappellina dell'istituto con l’assegnazione del Premio “Miglior presepista” all'ammiraglio Francesco Ricci“Monsignor Michele Grottoli” e di quello intitolato a mons. Michele Grottoli. Merita la visita anche la rassegna presepistica nell’ex chiesetta della Madonna della Scala, in via Duomo, nei pressi della Cattedrale, abbinata a una collettiva pittorica in tema natalizio con trenta pittori. Organizzano le associazioni “Madonna della Scala” e “Fratelli Rosselli” . In provincia, da ammirare i presepi viventi a Faggiano, Crispiano e San Marzano di San Giuseppe.
U Bammine all’erte
Appuntamento della mattina del 6 gennaio è quello con “U Bammine all’erte” (Gesù Bambino in piedi, poggiato su una nuvoletta e sostenuto dagli angeli). La processione è organizzata dalla confraternita del SS.Nome di Dio, con la partecipazione di tutte le altre cittadine. Il programma prevede alle ore 9,30 nella chiesa di San Domenico la Santa Messa celebrata da mons. Mimino Quaranta e al termine il coloratissimo corteo per le vie del Centro storico, salutato anche questa volta dal volo di colombi e dallo sparo di una batteria pirotecnica Attorno alle ore 11,30 sosta in piazza Castello per il lancio di palloncini multicolori.
In serata, in San Cataldo, alle ore 18, Santa Messa e al termine la processione lungo via Duomo per riportare il Bambinello in S.Agostino. Prima del rientro in chiesa, in piazza Castello avrà luogo un grande spettacolo pirotecnico per siglare la conclusione dei festeggiamenti natalizi nel centro storico. Alle tre processioni in Città vecchia le pastorali tanto care al nostro popolo saranno eseguite dalla banda cittadina “Paisiello” diretta dal maestro Vincenzo Simonetti.
Nella stessa serata del 6 gennaio, si svolgerà un'altra piccola processione del Bambinello a cura della confraternita del Carmine per le strade del Borgo. Avrà luogo subito dopo la Messa delle ore 18.30 con l’accompagnamento della banda musicale di Montemesola. Al rientro, il bacio dell’immagine.
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