Angelo Diofano
Taranto oggi del 15/4/2014
(...) si fanno più serrati i preparativi nelle Confraternite del Carmine e dell’Addolorata.
Nelle due chiese del Borgo e della Città vecchia i fratelli Fasano hanno già iniziato i preparativi per i maestosi “sepolcri”, ma anche in tutte le altre si promettono sorprese negli allestimenti, che non mancheranno di suscitare consensi nelle visite del Giovedì Santo.
E mentre nella cappellina del Carmine ieri si è dato il via alla prova della “sdanghe” dei simboli della processione dei Misteri, in San Domenico molti confratelli hanno assistito alla funzione della commemorazione delle Sette Parole di Nostro Signore in Croce, presieduta dal padre spirituale monsignor Mimino Quaranta con i canti della corale “Alleluia” diretta da Michele Riondino.
Nel frattempo i complessi bandistici ingaggiati dai due sodalizi ultimeranno le prove in vista dell’uscita del Giovedì Santo. A tal proposito, risulta quasi introvabile il cd “Mater Lacrimosa” inciso dall’orchestra di fiati “Santa Cecilia” e distribuito gratuitamente al concerto all’Orfeo della scorsa settimana.
Tanti tarantini fuorisede in questi giorni stanno tornando in riva ai due mari, con la speranza di trovare qualcosa di cambiato in meglio. Ma tutto purtroppo è come prima.
Oggi, Martedì Santo, i confratelli partecipanti alle processioni dell’Addolorata e dei Misteri oltre che al pellegrinaggio del Giovedì Santo si daranno appuntamento nella cappella dell’istituto Maria Immacolata per la liturgia penitenziale.
E poi sarà silenzio, fino al Giovedì Santo, quando dal portoncino della sagrestia del Carmine uscirà la “prima posta”. Non solo i confratelli ma l’intera città calerà sul volto il candido cappuccio per vivere profondamente e con grande partecipazione “’a Sumana Sanda tarandine”.
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