Angelo Diofano
Taranto oggi 11/4/2014
Il Venerdì di Passione è la giornata delle processioni del Crocifisso, vero anticipo dei nostri riti tradizionali. ai Tamburi e alla Salinella. Quest’ultima, a cura dei padri cappuccini, è la più datata. Uscirà alle ore 18, subito dopo Santa Messa celebrata dal ministro provinciale dell’ordine francescano fra Pier Giorgio Taneburgo (ore 17). La prima processione, con il Crocifisso, donato alla parrocchia nel 1963 dalla famiglia Tria-Schiavone, si fa risalire agli inizi degli anni sessanta. Dopo una interruzione, fu ripresa nel 1978 per volontà di fra Severino Ciannella (tornato due anni fa in comunità, ora collaboratore del parroco fra Francesco Monticchio) per amalgamare le componenti giovanili di diversa provenienza del quartiere. Per l’organizzazione la parrocchia tuttora si avvale della collaborazione del gruppo “SS.Crocifisso”, con proprio abito di rito, istituito agli inizi degli anni ottanta. Durante il percorso il corteo si ferma in alcuni punti prestabiliti, davanti ad immagini delle Stazioni della Via Crucis, per la recita delle orazioni. Ogni anno sono molte le famiglie che si prenotano per appendere al proprio balcone i quadri raffiguranti i momenti della Passione e Morte; inoltre in alcuni punti dell’itinerario, specialmente nelle piazzette, viene predisposta una suggestiva illuminazione che richiama gli ambienti della Città vecchia. Solitamente la processione fa rientro in chiesa attorno alle ore 22, dopo l’ultima “nazzecata” sul sagrato al suono di uno dei più famosi brani della nostra Settimana Santa. Non mancano le esecuzioni delle tradizionali marce funebri, affidate anche quest’anno al complesso bandistico “Giovanni Paisiello” di Taranto del maestro Vincenzo Simonetti, quasi in prova generale della Settimana Santa. La banda si alternerà con i canti del coro parrocchiale “Perfetta Letizia” che accoglierà il rientro in chiesa del simulacro.
Ai Tamburi la processione del Crocifisso viene organizzata dalla parrocchia degli Angeli Custodi guidata da don Ciro Antonacci. Uscirà alle ore 17.30, accompagnata dalle marce funebri eseguite dalla banda di Crispiano diretta dal maestro Francesco Bolognino. La statua verrà portata a spalla da parrocchiani indossanti una mantellina di color bianco. Il rientro in chiesa è previsto attorno alle ore 19 per la celebrazione della Santa Messa.
immagine dal web |
Il Venerdì di Passione è tradizionalmente legato alla solenne funzione della "Compassio Virginis", la commemorazione dei Sette Dolori della Beata Vergine Addolorata, a cura dell'omonima confraternita. L'appuntamento è alle ore 18.30 in San Domenico Maggiore. Padre Nicola Parretta, parroco S. Maria del Galeso, commenterà i Sette Dolori della Beata Vergine (Profezia di Simeone, Fuga in Egitto, Smarrimento di Gesu', Incontro sul Calvario, Morte di Gesu', La Deposizione, Gesu' nel sepolcro).
I commenti musicali saranno a cura della corale "Alleluja" diretta da Michele Riondino che eseguirà anche i canti dei Dolori composti da Francesco Calia. Per l'occasione la statua della Addolorata, rimossa dalla nicchia dell'omonimo altare, verrà sistemata su un tosello affianco all'altare maggiore.
Infine, grande successo per il concerto “Le note della Passione” tenutosi mercoledì sera al teatro Orfeo con la grande orchestra di fiati “Santa Cecilia Città di Taranto” diretta dal maestro Giuseppe Gregucci. Ha presentato la collega Rosalba de Giorgi. Consensi ha riscosso la marcia funebre “Vexilla” di De Benedictis, riscoperta dal maestro Gregucci dopo lungo abbandono. Agli intervenuti è stato donato il cd “Mater Lacrimosa” con brani eseguiti dallo stesso complesso bandistico.
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